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Mafia, villa confiscata a boss assegnata a Città Metropolitana Torino

Piemonte
©Fotogramma

La dimora si trova a San Giusto Canavese e sarà destinata a finalità civiche. L’ente l’ha ricevuta su decisione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata. Il provvedimento ha permesso di ricevere 100mila euro stanziati dalla Regione per renderla agibile dopo l’incendio doloso dell’estate 2018

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La Città Metropolitana di Torino ha ricevuto l'assegnazione formale - da parte dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata - della villa confiscata a San Giusto Canavese al boss Nicola Assisi. La dimora sarà destinata ad attività di interesse generale per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, senza scopo di lucro.

I fondi per riqualificare la villa

Il documento firmato dal direttore generale dell'Agenzia Bruno Frattasi era indispensabile per ricevere i 100mila euro stanziati nel bilancio 2020 dalla Regione Piemonte necessari ad avviare i lavori per rimediare ai danni dell'incendio doloso appiccato nell'estate del 2018 con la volontà di renderla inagibile. La Città Metropolitana di Torino può dunque formalizzarne l'acquisizione e porre in essere gli interventi di ripristino prima di assegnarla per sei anni alla cooperativa “Pro.ge.s.t. S.c.s”, individuata attraverso un bando.