Così Chiara Appendino: "Il teatro ha bisogno di ricominciare e ripartire senza essere condizionato dai vincoli di uno stato debitorio pesante: una situazione non ripianabile alla luce dell'attuale contesto"
Il Consiglio di indirizzo del Teatro Regio di Torino si accinge ad approvare il bilancio consuntivo del 2019 con un passivo di 2,3 milioni di euro. L'ente non procederà al ripiano delle perdite e chiederà al ministro Franceschini la nomina di un commissario ministeriale. Lo rende noto la sindaca Chiara Appendino, presidente della Fondazione Teatro Regio di Torino, dopo un confronto con il Consiglio di indirizzo e i presidenti delle fondazioni di origine bancaria. Appendino convocherà la prossima settimana il Consiglio d'indirizzo per l'approvazione del bilancio. "Il Teatro Regio ha bisogno di ricominciare e ripartire senza essere condizionato dai vincoli di uno stato debitorio pesante: una situazione non ripianabile alla luce dell'attuale contesto, se non attraverso un intervento straordinario e la nomina di un commissario risponde proprio a questa esigenza", ha detto la sindaca del capoluogo piemontese.
Alberto Cirio: "Continuo passivo è intollerabile"
"Non è più possibile tollerare una situazione di continuo passivo per una eccellenza come il Teatro Regio". Lo affermano, in una nota, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l'assessore regionale alla Cultura, Vittoria Poggio, commentando la richiesta di commissariamento dell'ente lirico. "Serve pertanto una scelta forte e per questo abbiamo condiviso con il Comune e le Fondazioni bancarie una soluzione di netta discontinuità con il passato, che in questo momento solo un commissario può garantire".
""istrutturazione è necessaria"
"In considerazione del perdurante stato di disequilibrio nella gestione del Teatro Regio, che costringe ogni anno a impegni aggiuntivi di risorse, peraltro non risolutivi della situazione, siamo d'accordo nel sostenere un'azione coraggiosa della Città finalizzata alla necessaria ristrutturazione della gestione del Teatro". Così, in una nota, i vertici della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Crt, che della Fondazione Teatro Regio di Torino sono soci fondatori.