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Coronavirus Torino, mascherine obbligatorie in ponte 2 giugno: critiche bipartisan

Piemonte

La decisione del governatore piemontese Alberto Cirio non mette tutti d’accordo a Palazzo Civico. Il consigliere M5S, Andrea Russi: “Ennesimo provvedimento incomprensibile”. La collega Ferrero: “Questo modo di agire delle istituzioni crea disistima”. Polemico anche il segretario metropolitano Pd Mimmo Carretta

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La decisione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, di rendere obbligatorie le mascherine all'aperto nel lungo ponte del 2 giugno non mette tutti d'accordo. E dal Palazzo Civico di Torino non mancano le critiche bipartisan alla misura. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Russi (M5S): “Ennesimo provvedimento incomprensibile della Giunta”

Il consigliere del Movimento 5 Stelle (di professione tecnico radiologo) Andrea Russi ha definito tale scelta "l'ennesimo provvedimento incomprensibile della Giunta regionale". Ha poi aggiunto: "Trovo giusto attuare misure precauzionali contro gli assembramenti, non imporre l'uso della mascherina in maniera indiscriminata. Ma se davvero il presidente Cirio ritiene che l'utilizzo delle mascherine in spazi aperti rappresenti una misura di fondamentale importanza nel contenimento del coronavirus allora proprio mi sfugge il senso di imporne l'utilizzo soltanto nel weekend".

Ferrero (M5S): “Questo modo di agire delle istituzioni crea disistima”

A criticare il provvedimento c’è anche la collega pentastellata di Russi, Viviana Ferrero, secondo cui "la distanza è davvero sociale. E la mascherina non la metto sugli occhi. La mia opinione personale da cittadina che vive le istituzioni con rispetto - aggiunge sul social - è che questo modo di agire nelle istituzioni crei una disistima verso le stesse perché in politica ci si assumono delle responsabilità".

Le critiche del segretario metropolitano Pd Mimmo Carretta

Al coro si unisce, senza risparmiare critiche anche alla sindaca di Torino, Chiara Appendino, il consigliere e segretario metropolitano Pd, Mimmo Carretta, che, "davanti all'ennesima ordinanza della Regione che obbliga all'uso 'temporaneo' della mascherina anche all'aperto" evidenzia "lo spirito di sopportazione di cittadini e lavoratori. Questi 'irresponsabili' - ironizza - che sopportano e si adeguano nonostante Ciro e che vanno in piazza a vedere le Frecce Tricolori e devono subire i rimbrotti della sindaca affacciata al balcone".