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Coronavirus Piemonte, Cirio a Sky TG24: "Ripartenza deve fare rima con prudenza". VIDEO

Piemonte
Cirio

Il governatore ha parlato della Fase 2 nella sua Regione e del Bonus Piemonte, un piano da 88 milioni di euro partito ieri "per dare a 37mila aziende non un prestito, ma un contributo a fondo perduto, cioè fondi che non dovranno restituire"

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“Abbiamo applicato le regole che il Governo ha voluto dare all’Italia, ma con un’attenzione maggiore affinché vengano davvero rispettate”. A dirlo è il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, intervenuto quest’oggi ai microfoni di Sky TG24 per parlare della Fase 2. “Domani - ha aggiunto - in accordo con le prefetture, attiverò con delibera un’ulteriore cabina di monitoraggio provincia per provincia che quotidianamente riesca a farci capire l’evoluzione di questo contagio alla luce di quella che è la necessità che il Piemonte ha per le sue aziende e i suoi lavoratori. Dipenderà molto dalla responsabilizzazione delle persone”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE)

Riapertura separata tra Torino e altre province

“Domani partiamo, quindi, con questo criterio e con cautela nei controlli. Una prudenza che deve fare rima con ripartenza”, ha detto il governatore, sottolineando che in Regione ci sarà una riapertura diversificata di alcune attività tra Torino e le altre province. Ad esempio il take away: a Torino inizierà soltanto da sabato 9 maggio, mentre in tutto il resto del Piemonte inizierà già domani". Per quanto riguarda invece i mercati, “abbiamo mantenuto l’ordinanza che prevede delle metodologie che garantiscano di evitare l’assembramento, come transenne e la presenza della Protezione Civile o dei Vigili”, ha spiegato.

Il Bonus Piemonte

Cirio ha poi parlato delle imprese piemontesi che dovranno riaprire più tardi, per le quali è stato stanziato il Bonus Piemonte, un piano da 88 milioni di euro partito ieri “per dare a 37mila aziende non un prestito, ma un contributo a fondo perduto, cioè fondi che non dovranno restituire. Diamo 2500 euro a tutti i ristoranti, agli agriturismi, i bar, le gelaterie, le pasticcerie e a tutte quelle attività di somministrazione che sono state chiuse e che dovranno ripartire più tardi - ha spiegato il presidente del Piemonte -. Allo stesso modo i parrucchieri, gli estetisti, le aziende di catering e le discoteche. Duemila euro per tutte le rosticcerie, gastronomie, pizzerie al taglio, piadinerie e oltre 1000 euro per tutti i tassisti e i noleggi con conducente”.

Come ottenere il bonus

Il Bonus si può ottenere facilmente “rispondendo a una mail. La Regione - ha illustrato Cirio - manda una pec a tutte le aziende chiedendo se ripartiranno e, se rispondono positivamente, mandando il codice iban verrà subito fatto l’accredito. Massimo entro metà di maggio partiremo con questa operazione con l’invio delle mail. Tutto senza burocrazia e senza richiesta, non abbiamo bisogno di garanzie dagli imprenditori piemontesi”. Il governatore ha infine annunciato che lunedì verrano prese altre misure “per gli ambulanti, i negozi di abbigliamento e il turismo”.