Alunno disabile maltrattato nell'Alessandrino: maestra indagata e interdetta da scuola
PiemonteLa donna è ritenuta responsabile dagli inquirenti di maltrattamenti nei confronti di un alunno disabile di 8 anni, affetto da autismo e con problemi di deambulazione. Secondo le accuse, lo spintonava e trascinava per terra con calci agli stinchi e pestoni sui piedi
La maestra di una scuola nella provincia di Alessandria è stata interdetta per sei mesi dall'insegnamento e risulta indagata a piede libero perché, al termine delle indagini della squadra mobile, è stata ritenuta responsabile di maltrattamenti nei confronti di un alunno disabile di otto anni, affetto da autismo e con problemi di deambulazione. L’ordinanza applicativa dell’interdizione dalle funzioni di insegnante è stata eseguita dalla polizia di Stato di Alessandria.
I maltrattamenti
Secondo quanto emerso dalle indagini, la maestra spintonava, trascinava e allontanava l’alunno, anche per una semplice richiesta di abbraccio, con calci agli stinchi e pestoni sui piedi, guardandosi alle spalle e cercando sempre di non farsi vedere. Quando è stata interrogata, la donna si sarebbe difesa sostenendo che al bimbo piacesse essere trascinato per terra. L'insegnante si è rivolta al tribunale del riesame contro il provvedimento di sospensione, ma la sua richiesta è stata respinta e le è stata notificata l'ordinanza che conferma l'interdizione dalle funzioni di insegnamento.
Le indagini
L’inchiesta della squadra mobile di Alessandria è partita dopo la segnalazione dei genitori, compiuta circa un anno fa, i quali lamentavano, così come avevano fatto prima al dirigente della scuola primaria e poi all'ufficio scolastico provinciale, i disagi subiti dal figlio e una situazione di isolamento rispetto ai compagni, oltre a poca igiene e al sospetto che il piccolo consumasse i pasti da solo. Le intercettazioni ambientali e i video hanno documentato anche la presenza del bambino in sala ginnastica, da solo con il tablet, mentre la maestra appare poco attenta e distratta dal cellulare. Su questo aspetto, frequenti sarebbero state le discussioni con le colleghe che contestavano l'uso eccessivo del tablet per lo scolaro.