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Torino, migranti: mattoni contro forze dell'ordine, 13 feriti al Cpr

Piemonte
La rivolta scoppiata (ANSA)

Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per individuare i responsabili

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A Torino, 11 poliziotti e due militari sono rimasti feriti in una rivolta scoppiata ieri notte nel Centro di permanenza per il rimpatrio. Gli ospiti hanno divelto i mattoni dei muri dell'area viola - ristrutturata di recente dopo i danni causati da un incendio appiccato durante una sommossa - e li hanno lanciati contro le forze dell'ordine.

La rivolta

La rivolta è avvenuta all'interno del Cpr al termine della mobilitazione anarchica contro i Centri: presidi e cortei che, da venerdì 31 gennaio, si sono alternati fuori dal complesso di corso Brunelleschi. Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza per individuare i responsabili.

Montaruli: "Solidarietà agli agenti feriti"

Sulla vicenda è intervenuta la parlamentare di Fratelli d'Italia, Augusta Montaruli: "Basta violenze. Solidarietà agli agenti feriti", le sue parole. E ancora: "Dopo gli incendi delle scorse settimane, i clandestini del Centro di permanenza e rimpatrio, supportati come di consueto dal movimento anarchico, hanno lanciato mattoni contro le forze dell'ordine - dice Montaruli - Quella del Cpr è una situazione insostenibile, che obbliga le forze dell'ordine a uno sforzo inaudito e inaccettabile. È evidente che essere l'unico Cpr del Nord Italia voglia dire, per i nostri agenti, svolgere un lavoro che per carenza di organico e leggi buoniste non è più dignitoso. Nelle prossime settimane è prevista una visita della Commissione Affari Costituzionali, intanto però chiediamo che gli immigrati coinvolti vengano rimpatriati immediatamente".