Vittime degli abusi gli ospiti di una struttura terapeutica dell'Alessandrino, in alcuni casi affetti da gravi disabilità
Tredici misure cautelari sono state eseguite dai carabinieri nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di maltrattamenti nei confronti degli ospiti di una struttura terapeutica di Gavi, nell'Alessandrino. Le vittime erano in alcuni casi affetti da gravi disabilità. Tra gli episodi contestati, ingiurie e vessazioni, ma anche spintoni e strattonamenti, nonché continui e reiterati comportamenti denigratori "gravemente lesivi della dignità personale".
Gli indagati
Ad essere accusati dai carabinieri sono tutti i 25 dipendenti della comunità terapeutica. Tra questi, sono sette gli operatori - i più violenti - finiti agli arresti domiciliari. L'operazione 'Freedom', come i carabinieri l'hanno ribattezzata, è scattata in seguito alla denuncia dei genitori di un ospite della struttura, convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale.
Le indagini
Le riprese audio-video hanno fatto emergere gravi responsabilità nei confronti degli indagati, che si accanivano contro i pazienti inermi. "Sono immagini che scuotono le coscienze e su cui occorre riflettere anche per la profonda tristezza che ingenerano", commenta il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri. "Purtroppo casi come questi si moltiplicano anche in strutture apparentemente per organizzate", aggiunge il colonnello Michele Angelo Lorusso, comandante provinciale dell'Arma.