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Torino, anarchici in Duomo: interrotta l’omelia del vescovo

Piemonte

Una trentina di attivisti, durante la celebrazione del Corpus Domini ieri sera, ha cantato cori e distribuito volantini in solidarietà a due detenute del carcere dell’Aquila in sciopero della fame 

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Una trentina di anarchici ha fatto incursione nel Duomo di Torino durante la celebrazione del Corpus Domini ieri sera, giovedì 6 giugno. Gli attivisti sono entrati in chiesa alla spicciolata per poi interrompere l’omelia dell’arcivescovo Cesare Nosiglia cantando cori e distribuendo volantini in solidarietà a due detenute nel carcere dell’Aquila in sciopero della fame. Sono intervenuti agenti della Digos e una pattuglia della polizia che hanno fatto uscire i manifestanti dal duomo. Il gruppo si è poi diretto a Porta Palazzo e ha cercato di entrare al Mercato Centrale, ma è stato bloccato. Sul posto è arrivata una squadra del reparto mobile e una pattuglia della Digos. Gli agenti hanno identificato 25 anarchici, perlopiù riconducibili alla scuola occupata di via Tollegno, al centro sociale Edera Squat e alla casa cantoniera di Oulx. Verranno denunciati per "turbamento di funzioni religiose del culto cattolico".

La protesta

Sui volantini distribuiti in chiesa si legge: "Chiudere subito la sezione femminile di alta sicurezza del carcere dell'Aquila. Né Silvia né Anna né alcuna altra donna prigioniera all'interno di quella tomba!". La protesta fa riferimento alle condizioni di Silvia Ruggeri e Anna Beniamino, detenute nel carcere dell'Aquila e da diversi giorni in sciopero della fame per chiedere il trasferimento e la chiusura della sezione AS2 femminile. Silvia Ruggeri era stata arrestata il 7 febbraio nel corso dello sgombero dell'ex Asilo occupato di via Alessandria a Torino. Anna Beniamino era stata arrestata il 6 settembre 2016 nell'ambito dell'operazione Scripta Manent.