I due pubblicizzavano la vendita di I-Phone, si facevano ricaricare le prepagate e poi facevano perdere le loro tracce. "Vittime" del colpo sono emerse in tutta Italia
Attraverso il web, una giovane coppia fingeva di vendere I-Phone di ultima generazione e, per sfuggire alle ricerche, soggiornava per brevi periodi in un albergo dopo l'altro. A trovarli, nel Canavese, sono stati i carabinieri della stazione di Strambino, in provincia di Torino, dove si erano stabiliti ed erano già in procinto di ripartire.
Gli arrestati
Sono così finiti in manette un uomo di 33 anni e una donna di 29 anni, entrambi senza occupazione. I due pubblicizzavano la vendita di I-Phone, si facevano ricaricare le prepagate e poi facevano perdere le loro tracce. "Vittime" del colpo sono emerse a Tirano (Sondrio), Latina, Mazzarino (Caltanissetta), Specchia (Lecce), Cremona, Ferrara e Budrio (Bologna), dove gli acquirenti non sono mai entrati in possesso dello smartphone.
Errore fatale
Fatale è stato il loro ultimo blitz in una tabaccheria di Strambino: dopo avere ricaricato una carta prepagata, si sono dileguati fingendo di dover prelevare denaro contante per versare il relativo compenso al negoziante. Una perquisizione ha poi portato al recupero di quattro carte prepagate sulle quali erano state effettuate ricariche per circa 5mila euro.