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Torino, blitz contro l'estrema destra: 4 arresti per tentato omicidio

Piemonte
foto di archivio (Fotogramma)

Secondo gli inquirenti, i quattro volevano usare del veleno per uccidere due ragazzi rivali in amore. Gli indagati avrebbero anche acquistato il materiale per stampare una pistola in 3D

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Progettavano di uccidere due persone con del veleno, la ricina, per una 'vendetta d'amore': questo l'episodio al centro dell'indagine dei carabinieri del Ros che ha portato all'arresto di quattro italiani, di età compresa tra i 20 e i 24 anni, per tentato omicidio aggravato e continuato. I giovani sono ritenuti vicini agli ambienti dell'estrema destra di Torino e, secondo le indagini, volevano uccidere due rivali in amore.

Operazione 'Testuggine'

Alle prime luci dell'alba di mercoledì 3 aprile è scattata l'operazione 'Testuggine', condotta dai Carabinieri del Ros, supportati dai militari dei comandi provinciali di Torino e Cuneo e da unità specializzate dei vigili del fuoco, che ha portato all'arresto dei i quattro che ora devono rispondere dell'accusa di tentato omicidio aggravato e continuato, tentata fabbricazione di arma da fuoco clandestina, produzione e detenzione di aggressivo chimico.

Il movente

"Non ci sono ragioni politiche" dietro al progetto di omicidio ha affermato il Pm, Manuela Pedrotta, specificando che il movente "è di natura passionale". Il bersaglio del quartetto era un altro giovane, anche lui frequentatore degli ambienti dell'estrema destra, che aveva una relazione sentimentale con una ex fidanzata di uno di loro.

L'avvelenamento e la pistola 3D

Secondo gli inquirenti, il veleno prodotto, la ricina, sarebbe servito per uccidere due ragazzi italiani che si erano fidanzati con giovani donne di cui gli indagati si erano invaghiti. Una delle due vittime, da quanto emerso dalle indagini, è stata avvelenata il 10 novembre scorso durante una festa di Casapound che si è tenuta all'Asso di Bastoni, un locale di Torino. La ricina era stata versata in un bicchiere di vodka, ma non si era diluita del tutto e il giovane se l'è cavata con un forte mal di stomaco e attacchi di vomito. I quattro avrebbero anche acquistato il materiale per una pistola modello Liberator, che si può assemblare attraverso una stampante per oggetti a tre dimensioni.

Coinvolto un ragazzino di 11 anni

Anche un ragazzino di 11 anni è stato coinvolto nel progetto di omicidio messo a punto dai quattro giovani estremisti di destra. Si tratta di un parente degli arrestati. Le modalità del suo coinvolgimento secondo quanto si apprende non sono state completamente chiarite. Gli investigatori sospettano comunque che la vittima dovesse essere avvicinata, probabilmente in strada, e intossicata mediante lo spargimento di ricina, una sostanza altamente velenosa.

Le parole del coordinatore di CasaPound in Piemonte

"I quattro arrestati non erano militanti del Blocco Studentesco o di CasaPound Italia. Le potenziali vittime invece sono attivisti del movimento". E' quanto dichiara Marco Racca, coordinatore di CasaPound in Piemonte. "Dagli accertamenti svolti - spiega Racca - risulta che i soggetti coinvolti, di cui si era già ampiamente parlato sui giornali nei mesi scorsi, avevano frequentato il gruppo giovanile dal quale erano infine stati allontanati. Inoltre le vicende per le quali sono indagati non hanno alcuna connotazione politica. Avrebbero agito per fini sentimentali e progettavano, secondo quanto viene riportato, di colpire uno o forse più aderenti del nostro movimento". "In questa vicenda - conclude Racca - CasaPound Italia è parte lesa ed intendo con l'occasione ribadire la mia solidarietà e vicinanza alle potenziali vittime".

La ricina

La ricina, che si ricava dai semi di ricino, è un potentissimo agente intossicante. Pericoloso per chi lo assume, ma anche per chi lo maneggia. Voci e leggende parlano di personaggi eliminati durante la Guerra Fredda con il cosiddetto 'ombrello bulgaro': in apparenza un innocuo paracqua, nella pratica un micidiale marchingegno capace di sparare minuscole capsule al veleno. Poi è arrivata la tv, con Breaking Bad, serial dedicato al mite chimico, ex professore, che diventa un cinico assassino, e la sostanza è dilagata nella cultura pop.