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Torino, omicidio biker: condannati presentano ricorso in Appello

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

I due imputati nel processo per l’uccisione del motociclista Alessandro Gino, avvenuta l'anno scorso a Giaveno, sono Claudio ed Eric Romano, padre e figlio 

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È stata depositata oggi, mercoledì 31 ottobre, in procura a Torino, l'istanza di ricorso in Corte d'Assise d'Appello per Claudio ed Eric Romano, padre e figlio coinvolti nel processo per l'uccisione del motociclista Alessandro Gino, avvenuta l’anno scorso a Gianevo, nel Torinese. I due imputati, in primo grado, sono stati condannati con il rito abbreviato a 16 e 18 anni di reclusione. L’altro imputato, Manuel Morisciano, 22 anni, è stato invece assolto per non aver commesso il fatto. Stefano Tizzani, legale di Claudio Romano, ex assessore comunale di Giaveno, ha spiegato così la decisione di presentare il ricorso. “La ricostruzione della Corte d'Assise rivaluta anche la figura del mio assistito. La sentenza di Morisciano prende atto dell'inattendibilità dei bikers chiamati a testimoniare e ricostruisce la vicenda. Riteniamo, quindi, ci sia un'apertura anche nei confronti delle nostre posizioni”.

La morte del biker

La vicenda, che costò la vita a Gino, biker degli Hell's Angel, risale al 12 gennaio 2017. In uno spiazzo della località L'Aquila, a Giaveno, un furgone e una jeep si misero a eseguire delle manovre sulla strada ghiacciata. I motociclisti presenti protestarono e le due vetture si allontanarono. Mezz'ora dopo salì a L'Aquila una Mini Cooper da cui una persona scese e sparò i colpi di pistola che uccisero il motociclista.