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Contribuiti Ue per alpeggi vuoti, denunciati allevatori piemontesi

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

La truffa ammonta a 600 mila euro. I due imprenditori non hanno mai utilizzato centinaia di ettari in alpeggi affittati a prezzi vantaggiosi, percependo i contributi assegnati per l'attività 

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Due imprenditori agricoli dediti all’allevamento di bestiame hanno perpetrato una truffa ai danni dell’Unione Europea per 600 mila euro. Le attività dei due allevatori si trovano una in Val Susa e l’altra nel Cuneese. I finanzieri della Compagnia Susa hanno accertato che i due imprenditori non hanno mai utilizzato centinaia di ettari in alpeggi affittati a prezzi vantaggiosi in alta valle di Susa, percependo invece per anni i contributi comunitari assegnati per quell'attività. Dalle indagini è emerso che avrebbero preso in affitto i terreni solamente per aumentare virtualmente la superficie agricola utilizzata dalle proprie aziende zootecniche. Alcuni di quegli alpeggi, come hanno potuto accertare le Fiamme Gialle, erano addirittura inaccessibili, perché situati in zone impervie o impraticabili per la fitta vegetazione.

Imprenditori sanzionati

Gli imprenditori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e deferiti alla Procura Regionale della Corte dei Conti per il danno erariale. Sono stati anche segnalati all'Azienda Regionale Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura, che ha avviato la procedura di recupero delle somme percepite indebitamente, alle quali - spiega la Guardia di Finanza - si aggiungeranno sanzioni amministrative pari all'intero importo illecitamente ricevuto.