Quello di venerdì 26 ottobre sarà una giornata nera per lo sciopero generale. Qui sono indicate le modalità e le motivazioni dell'agitazione
Sarà un venerdì nero per i trasporti. 26 ottobre è infatti il giorno scelto dai sindacati, Cub e Sgb in testa, per lo sciopero generale, proclamato per chiedere più rispetto e più diritti per i lavoratori di tutte le aziende pubbliche e private.
Sciopero treni: si fermano Trenitalia, Italo e Trenord
I primi a incrociare le braccia saranno i dipendenti di Trenitalia, Italo e Trenord dalle ore 21 del 25 ottobre fino alle 21 del giorno successivo, venerdì 26 ottobre.
Gli orari dello sciopero
"Giovedì 25 ottobre viaggiano regolarmente i treni già in corsa o con partenza prevista prima delle ore 21 e che arrivano a destinazione entro le ore 22. Venerdì 26 ottobre viaggiano i treni presenti nella lista dei servizi minimi garantiti e che rientrano nelle fasce orarie garantite 6-9 e 18-21", ha informato Trenord in una nota.
Sciopero mezzi Gtt
Il trasporto pubblico a Torino e nella regione Piemonte garantirà i servizi nelle fasce orarie di maggiore frequentazione dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21
I motivi dello sciopero
A spiegare i motivi dell'agitazione è stata la stessa Cub che in una nota ha ricordato che "10 milioni di persone in Italia vivono sotto la soglia di povertà", che ci sono "oltre tre milioni di disoccupati" e che "col jobs act siamo tutti licenziabili". Lo sciopero serve quindi per chiedere "il ripristino dell'articolo 18 per tutti i lavoratori", "la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario", la "sanità gratuità e il diritto alla casa per tutti". E ancora: "Reddito minimo garantito" e "pensione a sessanta anni o con trentacinque anni di contributi".