TikTok lancia “AI Alive”: l’IA trasforma le foto in video animati

L’intelligenza artificiale è ormai un elemento centrale dell’evoluzione delle piattaforme social e delle chat e TikTok, con i suoi oltre 1,5 miliardi di utenti attivi mensili nel mondo , continua a cavalcare l’onda arricchita nelle scorse settimane dal lancio di Meta AI dentro e fuori dalle app dell’ecosistema di Menlo Park. L’ultima novità – lanciata per ora solo per gli utenti che usano l’app negli Stati Uniti e in alcuni altri paesi, non in Italia - si chiama “AI Alive”: uno strumento capace di trasformare fotografie in brevi video animati, generati a partire da semplici prompt testuali. Questa mossa si inserisce appunto in un trend più ampio che sta rivoluzionando l’esperienza sui social: dall’editing automatizzato ai filtri “deepfake”, l’AI è ormai un alleato creativo per milioni di utenti che non avranno neanche bisogno di saltare su app terze, visto che troveranno mano a mano ogni strumento integrato nei social più utilizzati. Come funziona Ai Alive Accessibile direttamente dalla Story Camera di TikTok “AI Alive” si presenta come un editor intelligente pensato per chiunque, anche senza esperienza, voglia trasformare una foto in un contenuto dinamico. Una volta selezionata un’immagine dalla galleria del telefono l’utente può inserire una breve descrizione del video desiderato — ad esempio “fai prendere vita a questa foto” — e l’algoritmo genera una clip arricchita da effetti visivi, movimenti e ambientazioni coerenti. Il rendering richiede naturalmente qualche minuto ma il risultato finale è un video di pochi secondi, pensato per la fruizione rapida tipica del formato short-form delle Storie. Dalle prime impressioni lo strumento ha mostrato risultati altalenanti, con alcune difficoltà nell’interpretare prompt più complessi come “fai saltare un gatto in stile anime” ma soddisfacenti sulle istruzioni più basilari. Moderazione, sicurezza e trasparenza TikTok ha specificato che ogni fase della generazione del contenuto viene sottoposta a una serie di controlli di sicurezza. L’immagine caricata, il prompt testuale e il video risultante vengono naturalmente tutti esaminati attraverso sistemi automatici prima che il contenuto venga reso disponibile al creatore. Un’ulteriore verifica viene effettuata nel momento in cui l’utente decide di pubblicare la clip nelle proprie Storie. In linea con le recenti linee guida globali sulla trasparenza dell’AI, i video prodotti con AI Alive saranno etichettati chiaramente come “contenuti generati da intelligenza artificiale” e conterranno metadati C2PA, standard che certificano l’origine digitale dei contenuti. I rischi della generazione IA In realtà non è la prima volta che TikTok sperimenta con strumenti AI. In passato, il filtro “Sway dance” sempre a base di intelligenza artificiale aveva sollevato critiche dopo che alcuni utenti avevano notato la comparsa di volti mai caricati all’interno dei video, sollevando interrogativi sulla manipolazione automatica delle immagini. Per questo la piattaforma sottolinea l’attenzione alle policy di sicurezza e alla tutela dell’identità visiva degli utenti. TikTok, IA e creatività di massa Con strumenti come AI Alive TikTok punta a democratizzare ulteriormente la creazione di contenuti visivi, offrendo anche a chi non ha competenze grafiche o video la possibilità di esprimersi in modo più articolato. L’IA, da strumento tecnico, sta diventando un mezzo narrativo per storie personali, meme e contenuti virali. In un ecosistema digitale dove velocità, impatto visivo e semplicità d’uso sono fondamentali, il matrimonio tra AI e social media sembra destinata a plasmare il linguaggio delle piattaforme nei prossimi anni, con buona pace dell’originalità intesa come genuinità del contenuto.

Cosa vedere:

Come vederlo:

Online con Sky:

TikTok lancia “AI Alive”: l’IA trasforma le foto in video animati