Digitali e tricolori, le abitudini degli italiani su Internet

Secondo le ultime rilevazioni di Audiweb, nel mese di giugno 44,3 milioni di persone in Italia si sono collegate a Internet, una cifra pari al 75,9% della popolazione dai due anni in su. Ma quanto tempo trascorriamo in media in rete e per fare cosa? Ecco qualche risposta a partire dai report di Audicom, We Are Social e del Reuters Institute. Lo smartphone resta il dispositivo più utilizzato in tutte le fasce di età Tra i diversi segmenti della popolazione, i segmenti di popolazione che risultano trascorrere più tempo su Internet sono quella tra i 18 e 14 anni e quella tra i 35 e i 44, seguiti dalle persone tra i 45 e i 54 anni. Dal punto di vista del genere, in una giornata media del mese di giugno erano online il 65,8% degli uomini e il 62,9% delle donne . A livello geografico, invece, la maggior parte degli utenti si registra in media nel Nord-Ovest , seguito da Nord-Est , 7, Centro e infine Sud e Isole . Informazioni, notizie ed eventi Secondo i dati raccolti in Italia dalla ricerca Digital 2024 di We Are Social, i motivi principali per cui navighiamo su Internet sono cercare informazioni, sia in senso generale che per rimanere aggiornati su eventi e notizie . Al terzo posto, la necessità di cercare istruzioni o tutorial per costruire o riparare oggetti . Restano in fondo alla classifica invece le ricerche riguardanti la salute, sia in termini di sintomi che di ricerca di prodotti sanitari , la gestione delle finanze e la condivisione di opinioni . Anche il Digital News Report 2024 del Reuters Institute for the Study of Journalism conferma questa tendenza: Internet è la principale fonte di notizie per il 69% delle persone in Italia nel 2024, mentre la televisione scende al secondo posto. Come nota il ricercatore Alessio Cornia, autore della versione italiana del report, “la televisione italiana rimane molto popolare, ma il suo ruolo come fonte primaria di notizie è in costante diminuzione, con un calo dall'85% nel 2017 al 65% nel 2024, come mostra la nostra indagine. L'età è un fattore importante: solo il 50% degli intervistati più giovani usa la TV per restare aggiornato sull’attualità”. Al terzo posto troviamo invece i social media, che sono il luogo dove si informa il 39% della popolazione in Italia: un dato in costante calo dal 2022, quando circa la metà degli italiani li utilizzava per trovare e leggere notizie. In fondo alla classifica restano i giornali, sorpassati nel 2015 dai social network e in calo costante dal 2013. Come sottolinea Cornia, infatti, “la crisi strutturale del settore dei quotidiani sta accelerando, soprattutto a causa del consistente calo delle copie vendute e della crescente preferenza degli inserzionisti per altre piattaforme mediatiche". Facebook al primo posto come fonte di notizie In particolare, secondo i dati del Reuters Institute sull’uso dei social media come fonte per le notizie, Facebook resta la piattaforma più utilizzata in Italia, anche se in calo del 7% rispetto al 2023. Anche WhatsApp e Telegram registrano una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, mentre sono in crescita, anche se solo dell’1%, TikTok e YouTube. Anche se ancora poco evidenti, i trend di crescita rispecchiano le dinamiche dell’informazione descritte dai ricercatori di Reuters nel loro report globale, dove osservano “un forte spostamento verso le piattaforme basate sulla condivisione di video, come YouTube, TikTok e Instagram, che hanno acquisito maggiore rilevanza per le notizie, soprattutto a seguito delle nuove abitudini emerse durante la pandemia di COVID-19”.