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Chi era Hans Christian Gram, il microbiologo a cui Google dedica il suo doodle di oggi

Tecnologia

Allo scienziato danese si deve la tecnica di classificazione dei batteri tuttora in uso, con la distinzione tra Gram-positivi e Gram-negativi, scoperta attraverso la loro colorazione. Un criterio che oggi permette di valutare quali antibiotici utilizzare nelle cure

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Google dedica il suo doodle di oggi, 13 settembre, al 166esimo anniversario della nascita di Hans Christian Gram, pioniere nella ricerca sui batteri: i suoi criteri vengono utilizzati ancora oggi per l’identificazione di questi microrganismi.  

Chi era Hans Christian Gram

Nato a Copenhagen il 13 settembre 1853, Hans Christian Gram studia botanica all'Università della capitale danese. Il suo interesse verso le piante lo spinge ad avvicinarsi allo studio della farmacologia e all'uso del microscopio. Decide quindi di studiare medicina e una volta laureatosi, intraprende la carriera accademica insegnando prima farmacologia e poi medicina.

Il metodo di Gram

Il suo nome è indissolubilmente legato a una tecnica batteriologica (chiamata appunto metodo di Gram) che si basa sulle diverse reazioni delle varie specie batteriche ad alcuni coloranti. Gram realizza questa scoperta analizzando i tessuti polmonari di alcuni pazienti deceduti per polmonite. In alcune specie di batteri, che prenderanno il nome di “gram-positivi” o “gram-resistenti” – tra cui stafilococchi, streptococchi -, il colorante si fissa stabilmente al batterio e non è rimosso da una successiva immersione in alcool. Mentre in altre specie batteriche, dette “gram-negative” - tra cui Eberthella, Salmonella, Proteus - il colorante non attecchiva: il passaggio in alcool aveva infatti effetto decolorante. Gram scopre che il diverso comportamento dei batteri dipende dalla diversa natura della parete batterica (più permeabile nei batteri gram-positivi), e permette di rivelare alcune proprietà dei batteri, legate alla loro struttura e ai loro aspetti biologici: tra questi anche la loro sensibilità ai farmaci. Per esempio, i batteri gram-negativi hanno una resistenza maggiore agli antibiotici. La tecnica di Gram viene ancora utilizzata per classificare i batteri e valutare quale tipo di antibiotico utilizzare nelle cure.