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Spotify lancia Rise, il programma per musicisti emergenti

Tecnologia
Rise selezionerà 16 artisti all'anno. Per ora ne ha scelti quattro (Getty Images)

La piattaforma di streaming sosterrà gli artisti con contenuti originali (anche video), accordi commerciali e campagne pubblicitarie. Ogni anno saranno saranno ammessi 16 cantanti. Ecco chi sono i primi quattro

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Spotify si trasforma in talent scout. La piattaforma, nel corso degli anni, è già diventato un canale alternativo per la crescita di artisti emergenti, adesso però vuole trasformare questo dato di fatto in un programma preciso: lo ha battezzato Rise e sarà disponibile - per cominciare - in Canada, Stati Uniti e Gran Bretagna. Obiettivo: "Scoprire la prossima generazione di superstar", scrive la società in un post.

Come funziona Rise

Spotify vuole lanciare nuovi artisti, testandoli e promuovendoli di fronte alla platea della piattaforma, che ormai supera i 140 milioni di utenti. Rise è una combinazione di marketing e nuovi formati editoriali. Per ogni artista ammesso al programma, Spotify realizzerà playlist specifiche e contenuti dedicati, non solo da ascoltare ma anche da vedere. Un progetto che è la conferma materiale di come la società voglia ampliare la sua offerta di video e contenuti originali, già disponibile ma non ancora capace di sfondare. Accanto a questa spinta editoriale, ce ne sarà una pubblicitaria: gli artisti di Rise saranno protagonisti di campagne social e di pubblicità televisive e godranno degli accordi che Spotify stringerà con alcuni partner commerciali. Il primo, già annunciato, riguarda la compagnia aerea Delta, che promuoverà gli artisti di Rise "proponendoli" nelle cuffie dei passeggeri.

I primi quattro artisti selezionati

Spotify non ha svelato quali siano i criteri per l'individuazione dei nuovi talenti. Afferma però che il programma ammetterà 16 artisti l'anno. Per ora si parte con quattro musicisti di altrettanti generi diversi: Kim Petras (pop), Lauv (pop/rock); Russell Dickerson (country) e Trippie Redd (hip hop).

Kim Petras è tedesca e vive a Los Angeles. È nata nel 1992 come "Tim" e, all'età di 16 anni, ha cambiato sesso. Si è formata, scrive Spotify, su influenze molto diverse, dal pop americano anni '90 di Britney Spears alla disco europea anni '80 dei Baltimora.

Lauv (il cui vero nome è Ari Leff) è nato a San Francisco nel 1994. Sin da piccolo ha studiato pianoforte e si è laureato in tecnologia della musica alla New York University. Sostiene di aver cambiato il suo modo di scrivere e comporre dopo aver ascoltato un'intervista di Paul Simon.

Russell Dickerson è nato a Nashville, una delle capitali del country. Si è fatto strada grazie a "Yours", una ballata dedicata alla moglie che su Spotify è stata ascoltata ben 33 milioni di volte.

Trippie Redd, scrive Spotify, fonde invece elementi rap e punk rock. A 18 anni, è il più giovane dei primi quattro selezionati e si è fatto strada sin da 2015 con alcuni video diventati virali.