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Milan Games Week: tutte le novità della settima edizione

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La Milan Games Week si tiene dal 29 settembre al primo ottobre (Getty Images)

La manifestazione, che si tiene dal 29 settembre al primo ottobre, vede la presentazione di 56 titoli made in Italy e molti ospiti. Dal calciatore della Juventus Blaise Matuidi ai giocatori-youtuber come Favij   

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Torna anche quest'anno la Milan Games Week: tre giorni, dal 29 settembre al primo ottobre, dedicati ai videogiochi e a tutto quello che gravita attorno al joypad, dai cosplay agli e-sport. La rassegna, giunta alla settima edizione, è in crescita. Tanto che quest'anno è passata dagli spazi di FieraMilano a quelli più grandi di Rho Fiera, abbastanza spaziosi da permettere di gestire in sicurezza le oltre 150mila presenze attese. "È l'edizione della maturità", afferma Paolo Chisari, presidente dell'Aesvi (l'Associazione editori e sviluppatori videogiochi italiani che organizza la manifestazione).

I videogiochi italiani

Ci sarà spazio per il made in Italy ma non solo: i visitatori potranno toccare con mano 70 titoli internazionali e 30 prime uscite. Anche se la Milan Games Week resta un'occasione per mettere in mostra, prima di tutto, gli sviluppatori italiani, con 56 titoli prodotti da 48 studi. "La scena italiana è sempre più vivace", afferma Chisari. "Cresce e la creatività non manca". I numeri assoluti del settore sono ancora contenuti (circa 1000 addetti), ma con ampi margini di crescita, perché si tratta di imprese e lavoratori molto giovani. Sviluppare videogiochi ha le stesse difficoltà di una qualsiasi attività imprenditoriale, specie se digitale: "Il sistema Paese rende complicato fare impresa, ma il progresso industriale, è solo questione di tempo. Gli italiani hanno già prodotto talenti e imprese, solo che lo hanno fatto all'estero, come Riccardo Zacconi, che ha creato King e Candy Crush a Londra. La prossima sfida è fare in modo che lo stesso avvenga all'interno del Paese", prosegue Chisari. Una sfida da raccogliere in una fase di cambiamento: "Ci sono meno novità importanti, ma si spendono più ore di gioco su un singolo titolo". I giocatori stanno quindi diventando sempre più competenti e meno infedeli.

La realtà virtuale

I 56 titoli italiani descrivono un ecosistema sempre più variegato, non solo per tema (dai puzzle allo sport fino ai giochi di ruolo) ma anche per piattaforme: a giochi sviluppati per pc e console, si affiancano quelli immaginati solo per mobile e per i visori di realtà virtuale (come le corse di "SBK VR" di Digital Tales e il thriller "Blind" di Tiny Bull Studios). La realtà virtuale ha una presenza massiccia alla Milan Games Week. "È un settore sul quale si punta molto", conferma Chisari. I segnali sono positivi, ma "resta un lungo processo da fare". Perché gli hardware "hanno ragione di esistere se c'è un software che sfrutti le loro potenzialità". In altre parole: per Chisari i visori, i cui prezzi sono in calo grazie alla concorrenza tra diversi produttori, diventeranno comuni solo quando "ci sarà un titolo sviluppato per la realtà virtuale capace di attirare i consumatori".

Un'arena per gli E-sport

Un'altra grande tendenza emergente è costituita dagli e-sport, le competizioni tra professionisti dei videogiochi. La Milan Games Week abbraccia la forte domanda degli appassionati con un'arena da 900 posti che ospiterà le gare. Gli e-sport sono ormai "una costola del nostro settore", afferma Chisari. Se all'estero esistono già tornei con premi milionari e squadre che guadagnano da sponsor e merchandising, in Italia il fenomeno è ancora circoscritto. Ma il pubblico è già ampio: "Nel 2017 – secondo l'Aesvi – 8 milioni di italiani hanno guardato e-sport sulle piattaforme online" Non è solo un gioco: "I videogame consentono agli sponsor di raggiungere un pubblico diverso da quello televisivo".

Gli ospiti

La Milan Games Week è una fiera rivolta al pubblico e non solo agli specialisti. Ecco perché tra gli ospiti, oltre agli sviluppatori e agli editori, compaiono personaggi noti anche al pubblico dei non iniziati. Ci saranno ad esempio Chef Rubio e il centrocampista della Juventus Blaise Matuidi. E poi una sfilata di YouTuber: FaviJ, LaSabriGamer, Klaus e i Mates, Tuberanza e Gioseph The Gamer. Il bieglietto d'ingresso intero costa 15 euro, 9 per i bambini dai 6 ai 12 anni. Con alcuni pacchetti sconto per gruppi e famiglie.