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Non solo smartphone, i pagamenti si faranno con gli occhiali da sole

Tecnologia
Carte di credito Visa (La Presse)

Dotati di un chip, sostituiranno contanti e carte di credito. L'idea è di Visa, che al festival “South by Southwest” ha svelato un prototipo di lenti per pagamenti senza fili che hanno però già raccolto anche delle critiche

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Al posto della carta di credito, un paio di occhiali da sole. Questo il progetto annunciato da Visa al “South by Southwest” (SXSW) di Austin, in Texas, festival dedicato a musica, cinema e innovazione. Occhiali con lenti dotate di un chip che permette loro di funzionare come delle carte contactless.

I test durante una competizione sportiva – Gli occhiali presentati al Festival SXSW e prodotti da “Local Supply” sono in fase di prova alla Quiksilver Pro Gold Coast, competizione internazionale di surf sponsorizzata da Visa che si tiene in Australia tra il 14 e il 25 marzo. Qui la compagnia ne ha distribuiti 50 paia a partner e influencer, con l'obiettivo di testarli.

Come funzionano – Sull'asta di questi occhiali hi-tech, del tutto simili a quelli tradizionali, c'è un chip Nfc (con connettività wireless) che permette loro di funzionare come una vera e propria carta di credito prepagata. Per effettuare il pagamento, però, bisogna sfilarli dalla testa e avvicinarli al lettore. Non solo smartphone e smartwatch, dunque: per pagare in futuro si potranno usare anche le lenti.

La critica: “Inutilizzabili di notte” – Un'idea che non è piaciuta a tutti. Tra i critici il portale “The Next Web”, che scrive: “Visa afferma che chiunque può usare gli occhiali per effettuare pagamenti, quindi meglio non perderli”. E aggiunge come, visto che sono da sole, diventino del tutto inutili quando cala l'oscurità.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">An idea best viewed through dark glasses... <a href="https://t.co/3kfDx9EVRW">https://t.co/3kfDx9EVRW</a></p>&mdash; Richard Baker (@BakeronBusiness) <a href="https://twitter.com/BakeronBusiness/status/842112226743988224">15 marzo 2017</a></blockquote>

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Oggetti inusuali per i pagamenti – Per Visa non è la prima sperimentazione di dispositivi che possono essere anche indossati: la compagnia aveva infatti già testato bracciali e anelli con funzionalità simili alle carte di credito. "La nostra visione – ha spiegato Chris Curtin, responsabile marketing Visa – è quella di prendere oggetti che non si pensa possano essere utlizzati per pagare e spiegare al mercato che forse potrebbero consentire l'abilitazione dei pagamenti".