
Eddy Merckx compie 75 anni: i record dell'ex ciclista belga detto il "cannibale". FOTO
L’ex fuoriclasse, nato il 17 giugno 1945, è considerato da molti il più forte ciclista di tutti i tempi e vanta numerosi primati. Per lui, in carriera, le vittorie in cinque edizioni del Tour de France, cinque del Giro d'Italia, una Vuelta, quattro campionati del mondo su strada, di cui tre per professionisti e uno per dilettanti, ma anche 27 vittorie nelle classiche

Eddy Merckx compie 75 anni. Il “cannibale” belga è nato il 17 giugno 1945 nelle Fiandre. Per lui una carriera da ciclista ineguagliabile, ricca di successi e di record difficilmente battibili: cinque edizioni del Tour de France, cinque del Giro d'Italia, una Vuelta, quattro campionati del mondo su strada, di cui tre per professionisti e uno per dilettanti, ma anche 27 vittorie nelle classiche
Gino Bartali, la fotostoria del campione italianoDopo aver praticato calcio e pugilato, Eddy Merckx, all’anagrafe Édouard Louis Joseph Merckx, si dedica al ciclismo diventando professionista nel 1967 dopo aver dominato a livello dilettantistico dal 1963 al 1966
Ciclismo, l’Uci annuncia le nuove date del calendario: “Giro d’Italia dal 3 al 25 ottobre”Le vittorie non tardano ad arrivare neppure a livello professionistico: nel 1967 infatti diventa campione del mondo su strada per professionisti
Gino Bartali, la fotostoria del campione italianoTitolo che vincerà anche nel 1971 e nel 1974. Nel 1964 era già stato campione del mondo su strada per dilettanti
Il “cannibale” domina anche le corse a tappe aggiudicandosi cinque edizioni del Tour de France (1969, 1970, 1971, 1972 e 1974)
Si tratta di un record condiviso con Jacques Anquetil, Bernard Hinault e Miguel Indurain
Merckx è comunque l'unico ad essere riuscito a realizzare l'accoppiata Giro-Tour per tre volte (1970, 1972 e 1974) e l'unico ad aver aggiunto ai tre Grandi Giri la vittoria del Giro di Svizzera
Dopo il ritiro, avvenuto nel 1978, Eddy Merckx è comunque rimasto nel mondo del ciclismo diventando Ct della nazionale belga dal 1986 al 1996 e poi responsabile di squadre professionistiche
Nell'aprile del 2000 gli è stato assegnato dall'Unione Ciclistica Internazionale il premio di Ciclista del secolo