Chi sono i 10.700 atleti delle Olimpiadi di Parigi? I numeri dei Giochi

Gli atleti che in questi giorni partecipano alle Olimpiadi estive di Parigi sono poco più di 10.700 e rappresentano 206 Comitati Olimpici Nazionali. Un dato leggermente inferiore a quello delle ultime due edizioni, Rio 2016 e Tokyo 2020, che registrarono rispettivamente la partecipazione di circa 11.200 e 11.300 atleti. I Comitati Olimpici Nazionali sono gli organi che si occupano dell’organizzazione, lo sviluppo e la promozione del movimento olimpico nei loro rispettivi paesi e fanno capo al Comitato Olimpico Internazionale, che organizza ogni 4 anni le Olimpiadi estive e invernali. I Comitati rappresentano i 193 Paesi ufficialmente riconosciuti dalle Nazioni Unite più altri 13 territori, tra cui Palestina, Kosovo, Hong Kong e Taiwan . Il bando di Russia e Bielorussia Russia e Bielorussia sono state bandite da questa edizione per via dell’aggressione militare all’Ucraina. Non è la prima volta che il Comitato Olimpico Internazionale nega la partecipazione ai giochi a nazioni che hanno causato guerre: gli imperi centrali furono banditi dalle Olimpiadi di Anversa del 1920 e le potenze dell’Asse da quelle di Londra 1948. A Parigi stanno comunque gareggiando 31 atleti russi e bielorussi, ma sotto bandiera neutrale. La "nazionale" dei rifugiati Sono invece 37 gli atleti che competono con la squadra olimpica dei rifugiati. Si tratta di persone che per diversi motivi sono fuggite dal proprio Paese d’origine e non possono o vogliono rappresentarlo ai giochi Olimpici; nelle ultime tre edizioni delle Olimpiadi hanno potuto gareggiare lo stesso, grazie all’ospitalità dei comitati olimpici di altre nazioni e al supporto dell’Olympic Solidarity Initiative, lanciata dal Comitato Olimpico Internazionale nel 2015. Parità di genere Per la prima volta nella storia dei Giochi, quest’anno è stata raggiunta la parità di genere: metà dei partecipanti sono donne, metà uomini. Il Paese con più atleti qualificati sono gli Stati Uniti , seguiti da Francia , Australia , Germania , Giappone e Cina . L’Italia è all’ottavo posto, con 380 partecipanti. Quattro Paesi, Belize, Liechtenstein, Nauru e Somalia, hanno invece mandato a Parigi un solo atleta. Guardando al numero di atleti in relazione alla popolazione, spicca la Slovenia, con 42,9 atleti per milione di abitanti, seguita da Nuova Zelanda , Irlanda e Giamaica . I Paesi “meno sportivi” sono invece Pakistan, Bangladesh e Myanmar, con un numero di atleti per milione di abitanti di poco superiore allo 0. Come ci si qualifica? Vista la grande varietà di discipline esistono diversi criteri attraverso cui i Comitati Olimpici Nazionali selezionano gli atleti da portare alle Olimpiadi. A seconda dello sport, alcuni atleti o squadre devono ottenere determinati risultati nelle competizioni mondiali, continentali o nazionali in cui gareggiano nei mesi precedenti alle Olimpiadi, mentre altri si qualificano in base alla loro posizione nei ranking. Il Comitato Olimpico Internazionale e le federazioni internazionali possono inoltre assegnare delle wild card per garantire la partecipazione anche a Paesi che altrimenti non sarebbero rappresentati. Per gareggiare in alcune discipline esistono dei limiti di età stabiliti dalle federazioni internazionali. Nella ginnastica, ad esempio, bisogna aver compiuto almeno 16 anni, mentre nel pugilato chi gareggia deve avere un’età compresa tra i 18 e i 39 anni. Per molte discipline, tuttavia, non esistono limiti di età. A Parigi l’atleta più giovane è la skateboarder cinese Zheng Haohao, che ha solo 11 anni, mentre il più anziano è il veterano dell’equitazione Juan Antonio Jimenez Cobo, spagnolo di 65 anni.

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