La Grande Boucle è proseguita con l’ultima frazione di montagna, lunga 132,8 km e caratterizzata da 4 salite: il Col de Braus, il Col de Turini, il Col de la Colmiane e il Col de la Couillole. Lo sloveno conserva la maglia gialla. Domani la gara si concluderà con una cronometro tra Monaco e Nizza, e sarà la prima volta nella storia che l'ultimo traguardo non è a Parigi
Imponendosi in un duello finale sul grande rivale, Jonas Vingegaard, lo sloveno Tadej Pogacar (Uae) ha vinto la 20esima e penultima tappa dell’edizione 2024 del Tour de France, da Nizza al Col de la Couillole, e continua a mantenere la maglia gialla. I due hanno staccato il terzo protagonista del Tour, Remco Evenepoel, lungo la salita della Couillole e hanno raggiunto in breve i fuggitivi Richard Carapaz ed Enric Mas. L'ecuadoriano ha provato ad accodarsi ma poi si è accontentato del terzo posto, mentre Evenepoel si è preso il quarto superando nel finale Mas, quinto. In classifica generale, prima della crono conclusiva, Pogacar ha 5'14'' di vantaggio su Vingegaard e 8'04'' su Evenepoel. Decimo posto per l'italiano Giulio Ciccone, staccato di 25'48''. La Grande Boucle quest’anno ha un percorso molto particolare (anche a causa della concomitanza con le Olimpiadi in Francia). La partenza è stata infatti dall'Italia (da Firenze) e si arriverà domani dopo 21 tappe con una crono individuale a Nizza (inedito finale rispetto alla classica passerella a Parigi).
La 20esima tappa
La tappa da Nizza al Col de la Couillole, lunga 132,8 km, era ’ultima frazione di montagna del Tour de France 2024. La prima salita è stata il Col de Braus (10 km al 6,6%) al km 24,7, poi è toccato al Col de Turini (20,7 km al 5,7%) al km 59,8. Poco prima dei 100 km di tappa è arrivato il Col de la Colmiane (7,5 km al 7,1%), che ha preceduto una discesa importante e la risalita finale al Col de la Couillole (15,7 km al 7,1%) a quota 1.678 metri di altitudine.
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In tutto le tappe sono 21: 8 frazioni per velocisti, 4 tappe miste, 2 cronometro, 7 tappe di montagna, quattro delle quali con arrivo in salita, e 14 tratti di sterrato. In totale, i corridori devono affrontare più di 52.000 metri di dislivello su una distanza di 3.498 chilometri, di cui 59 a cronometro e 32 di sterrato. Il punto più alto è il Col de la Bonette, con i suoi 2.802 metri di altitudine. Queste invece le salite sopra i 2.000 metri: Sestriere (2.035 metri), Galibier (2.642 metri) da Briançon, Tourmalet (2.115 metri) da Luz-Saint-Sauveur, Col de Vars (2.109 metri) e Isola (2.024 metri).
