Il ministro ospite della terza giornata di eventi a Roma assieme al velocista e campione olimpico Filippo Tortu. "Ingresso in Costituzione è un traguardo parziale. La sedentarietà è un problema del nostro Paese, occorrre lavorare nelle scuole per ristabilire il giusto valore educativo e sociale dell'attività fisica"
Anche lo sport ha trovato spazio nella terza e ultima giornata di Sky 20 anni, la tre giorni di eventi organizzata a Roma per festeggiare il compleanno di Sky Italia. Alle Terme di Diocleziano è intervenuto, infatti, il ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, che ha risposto alle domande di Sarah Varetto assieme al direttore di Sky Sport Federico Ferri e al velocista e campione olimpico a Tokyo 2020 nella 4x100 Filippo Tortu (SKY 2O ANNI, LA TERZA GIORNATA - GLI OSPITI - IL PROGRAMMA).
Italia quarta per sedentarietà nell'area Ocse
Al centro del panel l'importanza dell'ingresso dello sport all'interno dell'articolo 33 della Costituzione, andando a colmare una lacuna che si protraeva da decenni. Un manifesto dell'arretratezza dell'Italia nell'attenzione alla disciplina sportiva, col nostro Paese quarto per sedentarietà in area Ocse e adirittura primo per quel che riguarda i bambini
"Sport in Costituzione è la prima tappa di un percorso"
"Lo sport in Costituzione è un traguardo raggiunto e, allo stesso tempo, una nuova tappa già iniziata", ha detto Abodi, "perché ci sono problemi non risolti, per i quali è fondamentale il riconoscimento del valore educativo e sociale dello sport". "Partiamo dalle scuole e dai bambini", ha aggiunto il ministro, "per tracciare traiettore degli impegni che dobbiamo assumere. Per questo ci siamo posti tappe sistematiche per il trasferimento dello sport a scuola come fatto strutturale. Basti pensare che oggi una scuola su due è senza palestre. Ecco perché, al traguardo ragguinto, si accompagna una tappa doverosa ancora da percorrere ".
Tortu: "Università e formazione fondametali anche per gli atleti"
Dell'importanza del collegamento tra scuola e sport ha parlato anche un campione olimpico come Filippo Tortu. "L'atletica, come sport individuale, ti insegna l'importanza e l'etica del lavoro: la staffetta, nello specifico, modifica le dinamiche, introducendoti ai concetti legati allo sport di squadra. Per quel che riguarda l'università e la formazione, sono fondamentali per un atleta e per un ragazzo, perché in fondo anche noi siamo persone normali".
Abodi: "Da mancato sviluppo danno da 4 miliardi di euro"
Tornando ad Abodi, il minsitro ha ribadito l'importanza dello sport come "sistema immunitario sociale, fondamentale per contrastare la sedentarietà. Una sedentarietà che crea un danno economico da 4 miliardi l'anno al nostro Paese, 10 volte il finanziamento pubblico allo sport". "Dove c'è sportività", ha poi ribadito Abodi, "c'è migliore qualità della vita. Ecco perché occorre lavorare nelle scuole per migliorare infrastrutture e materiali, ma anche per portare le testimonianze di imprese come quella portata a termine proprio da Tortu".