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Mudryk al Chelsea, da Shakhtar 25 mln di dollari per i soldati di Mariupol

Sport
©Getty

Il denaro, come confermato dal presidente del club ucraino, Rinat Akhmetov, sarà destinato alle "forze armate nazionali e alle famiglie dei soldati e delle vittime", in particolare con il progetto "Cuore di Azovstal", volto ad "aiutare i difensori di Mariupol e le famiglie dei soldati caduti"

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Il recente passaggio del calciatore Mykhailo Mudryk, dal club ucraino dello Shakhtar al Chelsea, frutterà al club di Donec'k 100 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Un incasso importante per un club il cui proprietario è l'oligarca ucraino Rinat Akhmetov che proprio in queste ore, secondo quanto riporta un comunicato apparso sul sito del club, ha annunciato la donazione di 25 milioni di dollari, destinati alle "forze armate nazionali e le famiglie dei soldati e delle vittime", in particolare attraverso il progetto "Cuore di Azovstal", volto ad "aiutare i difensori di Mariupol e le famiglie dei soldati caduti". (GUERRA RUSSIA UCRAINA - LO SPECIALE DI SKY TG24)

Il denaro utilizzato per coprire diverse esigenze

Il progetto, spiega il presidente, è stato organizzato “per aiutare i soldati di Mariupol e le famiglie di quelli caduti. I loro atti di coraggio non hanno eguali nella storia moderna. Sono loro, il loro sacrificio e il loro coraggio che hanno contribuito a contenere il nemico nei primi mesi di guerra e hanno fatto sentire a tutti noi l'inevitabilità della vittoria dell'Ucraina ora”. In quest’ottica, prosegue Akhmetov, “oggi stanzierò 25 milioni di dollari (1 miliardo di UAH). Il denaro verrà utilizzato per coprire diverse esigenze: dalla fornitura di cure mediche e protesiche al supporto psicologico e al soddisfacimento di richieste specifiche. Per garantire la trasparenza, il progetto avrà un team professionale indipendente che sarà in contatto con i difensori dell'Azovstal, le loro famiglie, gli operatori sanitari e i volontari”, ha specificato ancora l’oligarca.

“L’esempio di Mykhaylo”

“Voglio ringraziare l'intero mondo civile per aver aiutato l'Ucraina. Oggi possiamo parlare del calcio ucraino grazie all'esercito ucraino, al popolo ucraino e all'enorme sostegno dell'intero mondo civile. Solo unendo gli sforzi sconfiggeremo il male che è arrivato nelle nostre case”, ha concluso poi il presidente. “Vivo sentimenti contrastanti. Da un lato, sono felice per Mykhaylo e orgoglioso di lui. Questo ragazzo sta dando l'esempio, dimostrando che il talento e il duro lavoro possono rendere possibile l'impossibile. Sono assolutamente fiducioso che l'intera Europa acclamerà il suo brillante e raffinato gioco”.

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