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Mondiali Qatar, la storia dei tifosi (forse) finti che circola sui social

Sport

A Doha si vedono da giorni gruppi di persone del luogo che sfilano con le maglie delle varie nazionali straniere: ma alcuni dettagli fanno sorgere il dubbio che siano tifosi probabilmente pagati

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Online abbondano video e immagini di gruppi di persone che in Qatar festeggiano le nazionali che giocheranno i Mondiali di calcio, prontamente condivisi dai profili social del sito turistico Qatar Living, che ha quasi mezzo milione di follower. I video, però, si somigliano parecchio e in effetti le parate sembrano seguire un “copione”. I tifosi indossano solamente maglie prodotte di recente, si muovono con un determinato ritmo e sono accompagnati dai tamburi. Fra le bandiere ne spunta sempre fuori almeno una del Qatar. Per questi motivi si ipotizza che i video siano realizzati con dei figuranti pagati per fingere di essere tifosi. Il tutto per contribuire a creare un’atmosfera di festa che, mancando per diversi motivi, può creare preoccupazioni agli organizzatori della rassegna iridata. (MONDIALI QATAR 2022 - LO SPECIALE DI SKY TG24)

 

I dubbi restano

Il Comitato Supremo di Qatar 2022, l’ente che organizza questi Mondiali, ha negato che le persone riprese negli ultimi giorni siano state pagate per tifare, ma i dubbi restano. Di certo, nella maggior parte dei video circolati finora a tifare sono persone che vivono in Qatar. Già a inizio novembre, Associated Press aveva scritto che il Qatar aveva intenzione di ingaggiare circa duemila tifosi — almeno qualcuno per ognuna delle 31 nazionali estere — per andare alla cerimonia di inaugurazione dei Mondiali e seguire il torneo per almeno due settimane, con tutte le spese pagate.

 

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