In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Guerra Ucraina, il tennista russo n. 1 Medvedev: "A nome bambini chiedo la pace nel mondo"

Sport
©Getty

Salito al numero uno della classifica mondiale Atp, Daniil Medvedev dà voce agli indifesi di questa guerra, i bambini, utilizzando come un megafono il nuovo traguardo raggiunto. "Ogni bambino non dovrebbe smettere di sognare" ha scritto su Instagram

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Nel giorno in cui è diventato ufficialmente numero 1 del ranking mondiale, Daniil Medvedev lancia un appello su Instagram. "Oggi voglio parlare a nome di ogni bambino del mondo. Tutti hanno sogni, la loro vita è appena iniziata: i primi amici, le prime grandi emozioni. Tutto ciò che sentono e vedono è la prima volta nella loro vita. Per questo - scrive il tennista russo - voglio chiedere la pace nel mondo, tra i paesi. I bambini nascono con una fiducia interiore nel mondo, credono in tutto: nelle persone, nell'amore, nella sicurezza e nella giustizia, nelle loro chance. Stiamo insieme e mostriamo loro che è vero: ogni bambino non dovrebbe smettere di sognare". Salito in vetta come 27esimo giocatore della classifica mondiale nell'era del ranking nel circuito Atp dal 1973, Medvedev dà voce agli indifesi di questa guerra, i bambini, utilizzando come un megafono il nuovo traguardo raggiunto (GUERRA IN UCRAINA: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - TUTTI I VIDEO). 

Primo nel ranking mondiale Atp

La presenza di Medvedev interrompe un periodo di 6601 giorni nei quali in vetta alla classifica si sono alternati i 'Fab Four': Novak Djokovic, Roger Federer, Andy Murray e Rafael Nadal. Prima del russo, l'ultimo giocatore diverso dai quattro campioni è stato Andy Roddick che concluse le sue 13 settimane in vetta alla classifica il primo febbraio 2004. Dal giorno successivo, sarebbe iniziato il regno di Federer, rimasto numero 1 ininterrottamente per 237 settimane, fino al 17 agosto 2008.

approfondimento

Guerra in Ucraina, Fifa a Russia: "Campo neutro, niente nome né inno"