La MotoGP decide lo spostamento dei primi due round stagionali. Ieri la decisione sul Qatar, oggi quella sul gp di Thailandia fissato per fine marzo e posticipato a tempo indeterminato
L'emergenza Coronavirus ha i suoi effetti sullo sport non solo in Italia. Di oggi infatti è la notizia che anche il secondo gran premio della stagione della Motogp, la cui partenza stagionale era stata fissata per il prossimo 8 marzo, è stato posticipato a data da destinarsi.
Rinvio ufficializzato da governo Thailandia
Sono state le autorità locali a dare la comunicazione ufficiale su indicazioni del Governo centrale: "Il Covid-19 è stato dichiarato una malattia pericolosa, dall'impatto mondiale. Questo provvedimento riflette le intenzioni del Governo di seguire con attenzione e grande serietà l'evolversi della situazione". La decisione conferma sostanzialmente la posizione del vicepremier thailandese e Ministro della Sanità Anutin Charnvirakul, che in mattinata ha dichiarato: "Dobbiamo prima concentrarci sulla pandemia. Dobbiamo rimandare la gara fino a nuovo avviso". "È nell'interesse del Paese e dei partecipanti". A questo punto la MotoGP si dà appuntamento per il 5 aprile con il GP degli Stati Uniti.
In Qatar, in pista solo Moto2 e Moto3
L'annuncio arriva il giorno dopo la cancellazione del Gran premio del Qatar, prima gara della stagione, che si sarebbe svolta l'8 marzo. Diversi altri eventi motoristici sono già stati annullati o rinviati a causa del Covid-19, tra cui il GP di Cina Formula 1 in programma per il 19 aprile a Shanghai e un evento di campionato di Formula E in programma per il 21 marzo a Sanya, sull'isola cinese di Hainan.