L'assemblea delle società cadette ha approvato la delibera che ufficializza l'adozione della tecnologia: dal girone di ritorno del campionato cadetto sarà off line in via sperimentale
Il Var sbarca anche in serie B. Dal girone di ritorno del campionato in corso è prevista una fase sperimentale che servirà a formare gli arbitri in vista delle gare dei playoff e playout di fine stagione, quando l'introduzione diventerà definitiva. Dal prossimo anno si partirà invece fin dall'inizio, seguendo l'esempio della serie B tedesca che ha sperimentato il Var per tutto il girone d'andata e che lo adotterà con l'inizio di quello di ritorno.
L'investimento stimato è di 6000 euro a partita
Per quanto riguarda i costi l'investimento stimato si aggira attorno ai 6.000 euro a partita. Una cifra non da poco ma che, come ha più volte sottolineato il presidente di Lega Balata, verrà compensata dal ritorno positivo che un campionato più credibile e con meno errori può regalare a tutta la categoria.
Stadi già attrezzati
Inizialmente si tratterà di un Var con otto telecamere (dieci per la finale), quattro in meno rispetto alle dodici minime della serie A. Negli stadi già attrezzati, ci sarà una stanza dedicata al Var, mentre negli altri si inizierà da un container, sul modello di quanto realizzato all’inizio anche in alcuni campi di serie A. Quanto alla zona Var per la visione delle immagini da parte del direttore di gara, è stata già trovata una soluzione in tutti gli stadi.