Grande attesa per il "Derby d'Italia" di domenica sera. Il tecnico sugli avversari: "I bianconeri hanno lavorato bene e sono d'esempio". E sulla petizione per togliere la sua stella dallo Stadium dice: "Proposta becera, non date spazio a questi ignoranti"
Alla vigilia del “Derby d’Italia” parla il Ct nerazzurro Antonio Conte: "Quello di domani è un altro test contro una squadra che ha dettato legge negli ultimi 8 anni e ha fatto benissimo in Europa. Una squadra costruita nel tempo. Grande merito a chi ci ha lavorato e creato una corazzata, vera e propria. Hanno lavorato bene e sono d'esempio”.
Sfida in vetta alla classifica
L’Inter arriva al big match da prima della classe con 18 punti, secondi a due lunghezze i bianconeri, con 16. L’attesissimo match di chiuderà la settima giornata di campionato domenica sera. "Ogni partita per noi è molto importante. Come dico sempre è uno step, uno step di crescita sotto tutti i punti di vista, come dopo la sconfitta di Barcellona. Se vogliamo giocarcela a certi livelli dobbiamo migliorare e abbiamo tanto da fare” ha detto l’allenatore. "È una partita tra due squadre che sono in testa alla classifica - continua - che fino ad ora hanno fatto meglio delle altre. Stiamo parlando della settima partita di campionato, i veri valori verranno fuori mano a mano. Per questo dico sempre vedremo che tipo di ambizioni e spazi da protagonista ci ritaglieremo"
“Togliere la mia stella dallo stadio? Proposta ignorante”
Dopo la petizione raccolta da alcuni tifosi bianconeri di rimuovere la stella di Antonio Conte dalla “hall of fame” dello Juventus Stadium, è arrivata la solidarietà del presidente Andrea Agnelli. Sulla questione Conte mette in chiaro: "A me dispiace che Agnelli sia Intervenuto, perché così ha dato importanza ha una proposta becera, volgare, priva di valori. Ha dato spazio all'ignoranza. Non devo dare spazio a questo argomento". Si rivolge poi ai giornalisti: "La colpa è vostra, date spazio a situazioni becere. Non devo ringraziare niente e nessuno, avrei preferito che nessun desse spazio a questi ignoranti".