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Sarri si presenta alla Juve: "Vincere è l'unico modo per battere lo scetticismo"

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L’ex tecnico del Chelsea: “A Napoli ho dato tutto, avevo dubbi che mi sono stati tolti quando la società ha presentato Ancelotti. Champions obiettivo da perseguire con determinazione feroce"

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E’ il primo giorno di Maurizio Sarri da allenatore della Juventus. L’ex tecnico di Chelsea e Napoli si è presentato nella sala Giovanni e Umberto Agnelli dell'Allianz Stadium in giacca e cravatta. "Sono molto contento di essere qui oggi", sono state le sue prime parole. "Sono sempre arrivato in squadre accompagnato da scetticismo - ha aggiunto Sarri - è stato così a Empoli, Napoli e al Chelsea. C'è solo un modo per togliere questo scetticismo dalla testa della gente, vincere e convincere, non vedo altre strade". Per l'allenatore, nato a Napoli, ma toscano d'adozione "la Juve mi dà l'opportunità di tornare in Italia ed è il coronamento di una carriera lunghissima che nell'80% del percorso è stata anche difficilissima. Non ho mai visto una società tanto determinata a prendere un allenatore. L'emozione c'è ed è forte" (LA PRESENTAZIONE SU SKY SPORT).

"A Napoli ho dato tutto"

"Da bambino ero tifoso del Napoli - ha detto Sarri, parlando dei suoi trascorsi in azzurro, da avversario dei bianconeri - e lì ho dato tutto, dal punto di vista professionale e morale". Il tecnico non rinnega il suo passato partenopeo, ma si toglie qualche sassolino dalle scarpe: "Nell'ultimo mese a Napoli ho avuto dubbi, che la società mi ha tolto presentando Ancelotti. Non è stata colpa della società, ma mia, perché il dubbio tra continuare o andare via era forte. Ho preferito andare all'estero, per non passare subito a un'altra italiana. Penso di avere rispettato tutti". Poi ha aggiunto: "Se esco dal San Paolo so che se mi applaudono è una manifestazione d'amore, se mi fischiano è una manifestazione d'amore. Uscirò volendogli bene come prima, in un modo o in un altro".

"Su razzismo e discriminazioni territoriali non cambio idea"

Sarri, tornando su una delle battaglie condotte quando era alla guida del Napoli, ha assicurato che sui cori razzisti e sulle discriminazioni territoriali il suo pensiero rimarrà lo stesso: "Non posso cambiare il mio punto di vista sui cori razzisti solo perché ho cambiato società. L'Italia dovrebbe smetterla. Sono una manifestazione di inferiorità netta rispetto a quello che si respira negli stadi europei. Il Napoli è una delle squadre che subisce questo tipo di atteggiamenti e la mia idea è la stessa. E ora di finirla di restare 30-40 anni indietro rispetto all'Europa"

"Champions un sogno da perseguire con determinazione"

"La Champions è un sogno da perseguire con determinazione feroce, con la convinzione che è obiettivo con un coefficiente di difficoltà mostruoso", ha detto Sarri, parlando della coppa dalle grandi orecchie che la Juventus non vince dal 1996.

"Difficile vincere e divertirsi allo stesso tempo"

A chi ha chiesto a Sarri cosa pensa del motto della Juventus "vincere è l'unica cosa che conta", l'allenatore ha risposto così: "Vincere e divertirsi sono due cose che si possono coniugare, poi è difficile. Sul vincere posso dire poco, perché ho vinto poco. Penso che l'obiettivo di divertirsi in campo non sia antitetico a quello di vincere, perché se una squadra si diverte in campo, e diverte il pubblico, acquista quell'entusiasmo che molto spesso è benzina per fare risultato".

"Spero di far battere qualche altro record a Cr7"

Il tecnico ha parlato anche della stella della sua nuova squadra: "Cristiano Ronaldo è un giocatore eccezionale. Detiene tutti i record, mi piacerebbe poter incidere su qualche altro suo record".

"Higuain? Ascolterò la dirigenza"

Tra i giocatori che in teoria Sarri potrebbe trovarsi a disposizione, c'è anche Gonzalo Higuain che ha già avuto a Napoli e al Chelsea. Adesso l'argentino tornerà alla Juventus, di rientro dal prestito, ma non è detto che rimanga a Torino.  "Voglio bene al Pipita lo sapete - ha detto Sarri - ma dipenderà da lui. C'è una dirigenza che segue giocatori da anni e io ascolterò loro - aggiunge a giornalisti che gli chiedono se farà richieste di mercato alla sua nuova società -. Loro conoscono tutti meglio di me, forse tranne Higuain, io ho l'obbligo di ascoltare e ascolterò e mi adeguerò perché la riterrei una mancanza di rispetto impormi su una materia che conoscono meglio di me".

"Tuta o giacca e cravatta? L'importante è non andare nudo..."

Tra le domande poste al tecnico dai giornalisti, una è stata sulla sua abitudine a indossare la tuta in campo: "Parlerò con la società, non lo abbiamo ancora fatto. Io preferirei non andare con la divisa sociale, chiaramente fuori dal campo indosserò la divisa sociale, c'è scritto nel contratto, in campo vediamo. L'importante è che a questa età non mi mandino nudo...".

De Laurentiis: "Sarà bello vedere Ancelotti battere Sarri"

Ieri, a margine della visita sul set di "Si vive una volta sola", film di Carlo Verdone, il presidente del Napoli e produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis ha detto: "La differenza tra Sarri e Ancelotti? Il primo, neo allenatore Juve, è un uomo da stadio, da curva, uno che piace ai tifosi; Ancelotti è invece un'aziendalista. Sarà ancora più bello vedere quando Ancelotti batterà la Juve sul campo". Sarri, ha aggiunto De Laurentiis,  "sta sempre in tuta, urla e bestemmia, vorrei proprio capire come si adeguerà allo stile della sua nuova squadra".

Sarri: "Ringrazierò sempre De Laurentiis"

In conferenza stampa, però Sarri ha avuto solo parole di stima per il suo ex patron: "Non ho sentito il presidente, ma Aurelio lo ringrazierò sempre perché mi ha dato la possibilità di allenare la squadra che tifavo da bambino. Poi nel percorso possono esserci divergenze, ma fa parte del carattere di due personalità forti", aggiunge rivelando anche di avere ricevuto diversi messaggi da suoi ex giocatori. "Ma non dirò mai i loro nomi, neanche sotto tortura".

Sui profili social del Napoli compare il video "iettatore"

Nella giornata del ritorno di Sarri in Italia, sui profili social ufficiali del Napoli è apparso un video in cui i suoi ex tifosi gli fanno gli "auguri" per il prossimo campionato, anche se si sa, porta sfortuna. Il messaggio gioca tutto sulla scaramanzia napoletana e nel post che accompagna il video girato nel centro storico si legge "Bentornato in Italia Mr. Sarri" e naturalmente "Forza Napoli sempre".