Nel corso della quinta puntata dell’ottava edizione di MasterChef Italia a uscire di scena sono Tiziana P. e Gerry, dopo l’eliminazione della scorsa settimana, che ha salutato Tiziana B. e Caterina, la sfida si fa sempre più dura. In attesa del prossimo appuntamento in Prima Tv Assoluta, tutti i giovedì alle 21.15 con un doppio episodio su Sky Uno (canale 108) e su digitale terrestre al canale 311 o 11, leggi le interviste ai concorrenti uscenti.
Tra un Invention Test in cui era richiesta la preparazione di un piatto salato a base di pane e cioccolato e un mix di fritture che non ha convinto i giudici, Tiziana Rispoli, commessa 42enne di Positano di origini siciliane e Gerry Alotta, maniscalco “cowboy” di 37 anni, abbandonano le cucine dell’ottava edizione di MasterChef Italia. Una quinta puntata fatale per entrambe, che certo, non si aspettavano di uscire, arrivati a questo punto della gara. Tiziana presenta una melanzana al cioccolato, ma l’assaggio non soddisfa la giuria e si ritrova a togliersi il grembiule e uscire per sempre dalle cucine di MasterChef. Stessa sorte per Gerry che al contrario aveva cominciato la gara alla grande, posizionandosi fra i migliori della prova alla Mistery Box grazie al suo duetto di selvaggina: “un ottimo piatto fatto di semplicità e finezza” secondo Joe Bastianich. Le cose però prendono una piega diversa, nella prova esterna al Castello di Grinzane Cavour nelle Langhe, Gerry e la sua brigata perde la sfida per 45 preferenze a 15 e deve affrontare il Pressure Test. Da lì sappiamo come è andata: inciampa su una rana ed esce di scena. Continua a leggere e scopri cosa ci hanno raccontato Tiziana e Gerry.
Vi aspettavate di uscire?
Tiziana: Sinceramente non me l’aspettavo, è stata una bellissima esperienza e sono contenta di averla fatta.
Gerry: neanch’io mi aspettavo di uscire, ho ricevuto molte testimonianza anche di persone che mi hanno confermato che le rane si fanno con le ossa, ma il giudizio dei giudizi è insindacabile.
Un rammarico?
Tiziana: Sì, un po’ ho quello di essere riuscita a fare di più, l’emozione e la pressione mi hanno giocato brutti scherzi.
Gerry: Mi dispiace che del cowboy non si sia visto tanto. Anche Cannavacciuolo oltre a Bastianich ci contava molto.
Come nasce la vostra passione per la cucina?
Tiziana: Guardando mia mamma che è siciliana, è nata fin da bambina, vedendola ai fornelli. Negli anni è aumentata sempre di più. Cucinare mi fa stare bene e mi rilassa. Nei momenti più tristi mi metto a cucinare e mi passa tutto, è come una medicina per me.
Gerry: Io credo che sia una questione di Dna, il mio bisnonno era del Texas, noi siamo quattro fratelli, ma io sono l’unico che ha questa passione. La cucina mi piace, mi metto lì e faccio con quello che ho.
A MasterChef c’è poco da rilassarsi in cucina: come avete gestito la pressione?
Tiziana: Con lo stress a mille non sono riuscita a tirare fuori il meglio di me, a casa mi rilasso, lì sei sotto pressione e non è facile.
Jerry: Io non ho avuto questo problema, mi metto lì e faccio le cose. Di mio poi sono un tipo freddo, se metto le mani sui fornelli mi concentro e non vedo niente di tutto il resto.
Il momento più difficile?
Tiziana: Quando si sono creati i gruppi, non abbiamo ovviamente legato tutti quanti e quindi c’erano dei contrasti, però è un gioco ed è giusto che sia così.
Jerry: Per come sono fatto io c’è troppa televisione, io sono spontaneo, poco portato a essere diretto.
Che dire dei giudici?
Tiziana: Io adoro Giorgio Locatelli, è affascinante ed è una persona molto umile, ho visto che si emozionava quasi con tutti.
Jerry: Sono fantastici, indipendente dai giudizi, del resto sono lì per quello, mi sono trovato bene con tutti. Ognuno, nel suo, ha dato il suo contributo e ho imparato da tutti.
Come sarà il vostro rientro a casa?
Tiziana: Io continuerò a portare avanti la mia passione, ma con una nuova consapevolezza.
Jerry: Ho ricevuto tantissime offerte di lavoro, otto solo ieri sera, continuerò per la mia strada e realizzerò il mio sogno sicuramente: aprire un agriturismo, materie prime solo mie, ciò che è già adesso, ma tutto più in grande. E con il valore aggiunto dell’esperienza fatta a MC.