X Factor 2022, Matto è l’inedito degli Omini

TV Show sky uno
Ph Virginia Bettoja

Nel corso del quarto Live di XF22, la band del Roster di Fedez composta da Julian Loggia al basso e alla voce, Zak Loggia alla chitarra e ai cori e Mattia Fratucelli alla batteria, porta l’inedito Matto e (ri)conquista il pubblico 

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I fantastici tre in squadra con Fedez che rispondono ai nomi di Julian Loggia al basso e alla voce, Zak Loggia alla chitarra e ai cori e Mattia Fratucelli alla batteria, nascono come band nel 2015 come “The Minis”, e così si fanno chiamare fino al 2021. Il loro primo album, “Senza Paura”, esce nel 2019 ed è il loro grido di battaglia e la prima cifra stilistica del gruppo. L’anno dopo il gruppo si ritrova in una fase di transizione: Julian, Zak e Mattia si concentrano in sala prove per scrivere nuove canzoni con un sound diverso e rinnovato rispetto al primo disco. Le sonorità spaziano dalla controcultura anni ‘60 al brit rock. È in quel momento che i giovani artisti decidono di diventare gli “Omini”, dedicando il loro nome al titolo del loro primo singolo, che hanno reso pubblico l’anno successivo. 

il percorso degli omini a xf22


A X Factor (LA DIRETTA) si presentano con una cover di “Tick Tick Boom” dei The Hives (VIDEO), ai Bootcamp conquistano il loro giudice Fedez con “My Generation” dei mitici The Who, e stasera, nel corso del quarto Live, portano il loro inedito che conferma tutta la loro bravura sul palco. "Matto" (scritto da Andrea Appino, Fabrizio Pagni - Produzione di BRAIL, Gianmarco Manilardi), è un brano rock che rispecchia una visione romantica della follia.

I commenti dei giudici

Dargen: “Performance affilatissima. Punto sugli Omini che prendono il posto dei Maneskin”.

Ambra: ”Loro trasformano tutto in Omini, bravi”.

Rkomi: ”Suonate bene, siete forti, mi piace che siate usciti un po’”.

Fedez: “La scrittura è quella loro e si sente. Io sono contento di essere arrivato qui con voi”.

RIVIVI IL QUARTO LIVE CON IL PODCAST

 

il testo di matto

Alla fine sono diventato matto

Mi son distratto un minuto soltanto

Mentre guardavo da vicino

La verità

Per questo sono diventato matto

Me la sono un po' cercata lo ammetto

Bastava girarsi di là

Ricordi avevamo fatto un patto

C'era la vodka, il ghiaccio il parcheggio

Un milione di parole in un abbraccio

Se non ti bastano le stelle, io non ti basto

Cosa vuol dire che sei diventato matto

Che sono rotto, distante, distratto

Invecchio più veloce del mio ritratto

E posso perder il controllo

Almeno quello

 

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto, matto

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto

 

Vuoi sapere adesso cosa faccio

Il giorno dormo, la notte cammino sul tetto

E parlo con tutti, i vivi, i morti

E sono in contatto con l'aldilà

Ballo da solo senza musica

Sfido le leggi della fisica

E salto e urlo e piango e poi rido

E punto diretto all'eternità

 

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto, matto

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto

 

Matto lo spazio, la luce che si curva

La vita eterna, un punto di domanda

Lo sai come si fa, lo sai come si fa

Per questo son diventato matto

Il passato il presente il futuro che ci osserva

I viaggi nel tempo, la storia che ritorna

Lo sai come si fa, lo sai come si fa

 

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto, matto

Per questo sono diventato matto

Per questo sono diventato matto

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