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Radio Italia Live 2022, l'intervista ai presentatori Luca e Paolo: "Siamo prontissimi"

TV Show sky uno

Barbara Ferrara

In attesa dell’appuntamento musicale dal vivo più atteso dell'anno abbiamo intervistato gli attori e comici Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu che per l’ottavo anno saranno i presentatori dell’evento, sul palco di Piazza del Duomo a Milano, sabato 21 Maggio 2022, a partire dalle ore 20. 10. Ecco cosa ci hanno raccontato

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Il conto alla rovescia per "RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO", il più grande evento gratuito di musica live in Italia che animerà il pubblico sotto l'ombra della "Madunina", sabato 21 dalle 20.10, in Piazza del Duomo a Milano, è cominciato da un pezzo. Ma ci siamo quasi, e per ingannare l'attesa abbiamo intervistato Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. I due comici, attori, conduttori e grandi amici di Radio Italia, saranno per l’ottavo anno i presentatori dell’evento. Sul palco sono pronti ad accogliere gli artisti che si esibiranno con l’accompagnamento della Mediterranean Orchestra diretta dal M° Bruno Santori: Alessandra Amoroso, Blanco, Coez, Elisa, Elodie, Francesco Gabbani, Ghali, Irama, Marracash, Marco Mengoni, Gianni Morandi, Pinguini Tattici Nucleari, Rkomi, Sangiovanni e Ultimo. E con il loro inconfondibile aplomb sapranno intrattenere il parterre "portando palla cercando di non rubare troppo spazio alle note”. 

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l'intervista a Luca e Paolo

Pronti a questo grande evento che non è solo un attesissimo concerto ma anche un segno di ripartenza, l’occasione per tornare in piazza e condividere la musica come un tempo?
 

Luca: “Prontissimi! Mai come questa volta non vediamo l'ora. Sarà l'occasione per celebrare il ritorno alla musica dal vivo, non potrebbe esserci occasione migliore”.

Paolo: “Prontissimi. Dopo questi due anni di stop la voglia di fare festa sarà doppia. Sono sicuro sarà un concerto caldissimo!”.

 

Che effetto fa essere i padroni di casa per l’ottava volta, e soprattutto dopo due anni di stop legati alla pandemia?
 

Luca: “È un onore, questa volta come e più di tutte le altre”.
Paolo
: “In effetti siamo dei veterani per il concerto di Piazza Duomo, siamo orgogliosi della nostra collaborazione con radio Italia con cui c’è ormai un rapporto di amicizia”.

 

Questa è un’edizione speciale che festeggia un compleanno speciale: 40 anni di Radio Italia, che rapporto avete con la radio? E con la musica italiana, chi sono i vostri riferimenti musicali?
 

 

Luca: “La radio è una presenza costante nella nostra vita, e la musica italiana ha segnato i momenti importanti della nostra vita personale e della nostra carriera. I nostri riferimenti sono tanti, ma certo la scuola dei cantautori genovesi ha un posto speciale nel nostro cuore”.

Paolo: “Mi piace, credo sarà una di quelle cose che non morirà mai. Resisterà a noi e alle prossime generazioni. Tento di rimanere aggiornato anche se le nuove tendenze sono molti distanti dalla musica della mia generazione. Il valore fondamentale non cambia mai: la qualità. Quando c’è quella possono cambiare i linguaggi ma la bellezza rimane immutata. Alcuni di questi saranno presenti”.

 

 

l concerto “della vostra vita” e quello a cui vorreste assistere (o avreste voluto assistere)?

 

Luca: “Ho avuto la fortuna di vedere De Andrè con la PFM, forse quello”.
Paolo
: ”Il concerto della mia vita l’ho visto. Ero un ragazzino appassionato dei Dire Straits e durante un disastro combinato da me mio padre mi ruppe il disco “Love over gold”. Negli anni a seguire però grazie ad un suo amico si appassionò a quella musica e nei primi anni 90 andammo insieme al concerto al Forum di Calling Elvis e saltammo per tre ore di fila”.

 

La musica emoziona e non conosce confini, il 21 maggio sarà una grande festa, ma forse anche il modo migliore di sentirsi uniti, soprattutto in questo presente così difficile?

 

Luca: ”Pensavamo di "uscirne migliori" e forse non è stato proprio così. Bisogna ricominciare a stare vicino, riabituarsi alla convivenza con gli altri, la musica può certamente aiutare”.

Paolo: “Sono curioso di sentire come sarà la piazza. Molte cose sono cambiate in questi due anni, più di quanto avremmo mai immaginato. Per i ragazzi sarà un modo per tornare a divertirsi come non facevano da tempo”.

 

ll concerto sarà un evento multimediale a 360°, raggiungerà un numero immenso di persone, cosa dobbiamo aspettarci dal vostro proverbiale modo di intrattenere il pubblico?

 

Luca: “Credo che sabato lasceremo tanto spazio alla musica, non saremo noi i protagonisti della serata, per una volta cercheremo solo di accompagnare gli spettatori, lavorando con discrezione”.

Paolo: “Il protagonista della serata è la musica, gli artisti presenti saranno tantissimi. Porteremo palla cercando di non rubare troppo spazio alle note”.

 

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