EPCC, Cattelan lancia la quinta stagione del late night show di Sky Uno

TV Show

Fabrizio Basso

Scatta, lunedì 22 gennaio in seconda serata, la quinta edizione di E Poi c'è Cattelan, il late night show di Sky Uno. Ad accompagnare Alessandro Cattelan in questo viaggio, oltre a tantissimi ospiti, gli Street Clerks

(@BassoFabrizio)

Ritorna il One Man Show di Sky Uno. Scatta lunedì 22 gennaio, in seconda serata, la quinta stagione di E Poi c’è Cattelan, il late night show condotto da Alessandro Cattelan con l’accompagnamento musicale degli Street Clerks. In onda dal lunedì al venerdì, sarà inaugurato, come tradizione vuole, da Cesare Cremonini. Tra gli ospiti già annunciati (ma non mancheranno le sorprese) Maneskin, Jean Paul Gaultier, Giorgia, Ghali, Zerocalcare, Antonia Klugmann, Fabio Rovazzi, Francesca Michielin e Pierfrancesco Favino. I sogni sono Ibrahimovic, Mourinho e Fabio Fazio.

L’approccio è in parte quello di sempre, in parte un po' meno scanzonato: “Partita la prima stagione come un regalino poiché io ci tenevo e la rete me lo ha concesso. Poi è andato bene al punto che, mi hanno detto, siamo il late night più longevo degli anni Duemila. Siamo un bel gruppo di lavoro che è solito sottovalutare gli impegni (ride, ndr): l’anno scorso abbiamo affrontato il quotidiano senza sapere bene a cosa andavamo incontro ora siamo più pronti”. Molta curiosità per l’arrivo, come ospite, di Bruno Vespa “un personaggio un po’ diverso dai soliti. Spero apra una strada, ci piacerebbe avere nell’arco della stagione Milena Gabanelli, dare al programma un nuovo respiro. Non perderemo mai l’aspetto giocoso ma io sono un fautore dei piccoli passi, al quinto anno possiamo permetterci di non correre a mille e raccontarci un po’ di più. Ho notato che la televisione fa cose sempre più intense, te ne porti un pezzettino a letto: noi siamo il colluttorio della televisione, sciacquiamo le ansie che ti lasciano altri programmi”. Quelli che più solleticano Alessandro Cattelan sono gli sportivi perché “hanno una epica da raccontare. Soprattutto i calciatori che trasciniamo fuori dal loro ambiente naturale e possono addentrarsi in altri campi narrativi”.

Guardando alle edizioni passate Alessandro Cattelan racconta che “quello che mi ha più emozionato è Francesco De Gregori. Ho provato con Fiorello: mi ha risposto che non viene perché lo faccio correre e lui dice che è vecchio e deve stare fermo. Ma chissà…”. Infine Cattelan che si è dichiarato un calciatore mancato, "era il mio sogno" applaude il ritorno "molto intimo e strano di David Letterman alla conduzione di uno show".

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