Il grande Gioco, il processo di Corso. Foto degli episodi 3 e 4

Corso indaga sul passato di Lagioia parlando con un dirigente del Monza e cerca un modo per segnalarlo e piazzarlo al Milan, la sua squadra del cuore. E affida ad Assari il compito di procurare un provino al calciatore mentre lui vola a Porto Cervo con Kirillov per  raggiungere Quintana

Quintana è in Sardegna per girare lo spot di un profumo, ma sul set le cose non vanno per il verso giusto e il calciatore appare sempre più inquieto

Kirillov promette a Corso di comprargli il suo vecchio yacht che l’ex procuratore ha dovuto cedere quando è finito nei guai con la giustizia, se dovesse portare Quintana alla Plustar

Kirillov incontra il banchiere che ha fornito la fideiussione alla ISG e lo convince a lasciare la società di Dino De Gregorio per investire nella Plustar. De Gregorio va su tutte le furie

Corso incontra Quintana, gli parla dei problemi che Paco sta provocando all’Everton e fa leva sul suo orgoglio per convincerlo a passare dall’ISG alla Plustar

Dino De Gregorio ricatta Curcio perché gli procuri una fideiussione con il Banco di Lecco, di proprietà del suocero

Lagioia deve fare il suo provino col Milan ma si attarda negli spogliatoi. Assari lo va a prendere, lo provoca dandogli del ragazzino, i due litigano e Lagioia si sfoga per la perdita del padre, ma poi si riconciliano

Lagioia si veste, va a fare il provino e dopo un inizio difficile convince tutti con grandi giocate e gol

A una festa organizzata da Quintana, il calciatore tradisce la moglie con Valeria. Il tutto sotto gli occhi di un uomo che riprende la scena col suo telefono. L’intervento di Corso riesce a evitare il peggio, nel tentativo di fuga, infatti, l’uomo perde il telefono col video compromettente

Rientrando dal cimitero, dove è stato a visitare la tomba di Federico, Dino ha un’allucinazione e vede il figlio in mezzo alla strada. Per evitarlo perde il controllo dell’auto e si schianta

Elena va in ospedale dopo l’incidente del padre e viene a sapere dalle dottoresse della malattia degenerativa di Dino: ha la demenza a corpi di Lewy e un’aspettativa di vita molto limitata. Confrontandosi con lui lo rimprovera per non averle detto nulla e gli comunica le sue intenzioni di rendere pubblica la sua condizione

Quintana arriva in Italia ed evita la moglie che lo aspetta in aeroporto. Intanto Lagioia firma il suo contratto col Milan

Corso scopre sui social che Quintana è a Milano e si reca nel bar in cui il campione argentino si è rifugiato e lo porta a giocare per strada per fargli ritrovare il piacere del gioco

Antonio Lagioia arriva a Casa Milan per la sua prima visita ufficiale da giocatore rossonero e viene presentato ai compagni di squadra della Primavera

Quintana firma la procura con la Plustar di Kirillov, che presenta un’offerta a Corso condizionata alla risoluzione della sua vicenda giudiziaria

Corso va a vedere gli allenamenti di Lagioia col Milan e mentre fa progetti per il futuro con Assari straccia la proposta di Kirillov

Corso chiama il padre, ma mentre arriva la telefonata, quest’ultimo viene raggiunto da un gruppo di persone che entrano nel suo bar e lo pestano. Corso arriva al bar del padre e lo trova dolorante. I due parlano e il padre gli dà appuntamento in tribunale per il giorno dopo

In aula, davanti al giudice, il padre di Corso cambia la sua versione e dice la verità: i soldi ricevuti da Corso erano un prestito, non c’entravano nulla con il calcioscommesse. Corso è scagionato dalle accuse

All’assemblea dei soci della ISG, Elena deve difendere la sua famiglia dopo la notizia sulle condizioni di salute del padre e la firma di Quintana con la Plustar. Insieme a Kirillov propone un’alleanza tra ISG e Plustar che riporterebbe Quintana alla ISG. I soci applaudono convinti

Corso irrompe alla festa della ISG e della Plustar, va a muso duro contro Kirillov accusandolo di aver fatto pestare il padre. Questi gli rivela che non è stato Dino De Gregorio a incastrarlo, senza rivelargli però chi è stato

Corso incontra il padre che gli svela che a pagarlo per mentire sul suo conto è stata Elena