La Casa di Carta: Corea, il nuovo teaser trailer della serie tv Netflix in salsa coreana
Serie TVLa nuova clip mostra le anticipazioni della nuova versione della celebre storia all'interno di un inedito scenario asiatico in cui prevale l'attenzione alla causa politica
Nuovo materiale in anteprima per gli appassionati de La Casa di Carta che già hanno attivato il conto alla rovescia per l'uscita in streaming dei dodici episodi di Money Heist: Korea - Joint Economic Area, l'atteso remake coreano del successo spagnolo ideato da Álex Pina. Il nuovo trailer, diffuso da Netflix anche in lingua italiana, anticipa qualche scena clou della nuova versione della storia che sarà disponibile per il pubblico del piccolo schermo a partire dal 24 giugno, contenuto disponibile anche su Sky Q e Now tramite la app Smart Stick.
Il nuovo teaser trailer de La Casa di Carta: Corea
Manca poco più di un mese al debutto televisivo della nuova banda di rapinatori asiatici chiamati a far rivivere le emozioni e la suspense della cosiddetta rapina del secolo. Dalla penisola iberica alla penisola coreana, i creatori puntano tutto sullo scenario inedito in grado di attirare ancora una volta davanti alla tv gli spettatori che già conoscono gli sviluppi della storia originale, andata in onda in cinque stagioni dal 2017 al 2021. Nel minuto abbondante di immagini montate del nuovo teaser, il pubblico può apprezzare i nuovi interpreti in azione che non si annunciano meno scaltri e spietati dei loro predecessori. Ancora una volta la molla dell'attività criminale è il riscatto da una condizione economica svantaggiata che accomuna i membri della nuova banda ma a destare interesse è la premessa della storia. La rapina ha per oggetto un grosso furto in denaro di una nuova valuta, messa in circolazione per una Corea che ha messo fine alle divisioni ed è finalmente unificata. I componenti della banda provengono, infatti, sia dal Nord che dal Sud del Paese.
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Una storia coreana per un pubblico globale
La tematica politica ed economica che mette in risalto la questione della povertà e delle disuguaglianze sociali, rivela la cura della scrittura di un prodotto che non può essere soltanto discusso mediante il confronto con lo show spagnolo. Anche i nuovi protagonisti della serie sembrano essere molto in sintonia con il genere del nuovo adattamento che è completamente inserito nel contesto culturale asiatico – anche le maschere usate dalla banda in azione hanno abbandonato le iconiche fattezze di Dalì per adottare uno stile ispirato a quelle del teatro coreano.
Dietro la macchina da presa c'è, come è noto, il regista Kim Hong-sun che vanta una solida esperienza in fatto di prodotti televisivi e che certamente ha usato tutta la sua competenza per regalare agli spettatori di un pubblico globale un prodotto appetibile e di qualità.