Leggi la recensione del primo episodio di The Good Lord Bird, in onda su Sky Atlantic il mercoledì sera alle 21.15 (la serie è disponibile anche on demand e in streaming su NOW TV) - ** ATTENZIONE: SPOILER **
“Questa è una storia vera, e in gran parte è accaduta”. E poi subito la voce fuori campo di un ragazzo di cui ancora non conosciamo l'identità, ma che ci informa subito del destino del protagonista di questa serie: impiccato per tradimento, “per aver combinato tanti guai e aver iniziato la guerra civile”.
Inizia così il primo episodio di The Good Lord Bird: con il vecchio John Brown (Ethan Hawke), vecchio e afflitto, che sale lentamente i gradini che lo conducono alla forca. Un inizio aspro e spigoloso, anche se certo non privo d'interesse – anzi, il conoscere già in anticipo la sorte di John Brown sembra uno degli assi nella manica di questa serie fortemente voluta da Ethan Hawke, folgorato dal romanzo omonimo di James McBride che racconta la storia di quest'uomo controverso, dallo spirito rivoluzionario, poco convinto dello spirito pacifista che animava fino a quel momento i movimenti a favore dell'abolizione della schiavitù, persuaso invece che servisse “azione”.
approfondimento
Chi era John Brown, l'abolizionista della serie tv The Good Lord Bird
Di azione ce n'è molta in questo primo episodio, ambientato nel Bleeding Kansas del 1858 e strutturato in capitoletti che scandiscono una narrazione dal ritmo più serrato rispetto ai classici western. Non manca anche un'ironia sottile e paradossale, a cominciare dall'equivoco che fa da motore all'intera vicenda: il giovane di nome Henry che Brown confonde per “Henrietta” per una frase lasciata a metà, simbolo delle contraddizioni di un uomo dalle larghissime vedute a cui sta a cuore l'intera umanità, ma non mostra troppo senso pratico e considerazione per i singoli individui, compresi i suoi figli – due dei quali salutano tragicamente la compagnia già nel primo episodio.
Il personaggio di Henry/Henrietta/Cipollina appartiene alla finzione e non alla verità storica, ma è un'ottima idea, fornendo alla serie anche un ulteriore risvolto di attualità per le tematiche sull'identità di genere (per gran parte della serie, il personaggio interpretato da Joshua Caleb Johnson indosserà vestiti da donna). “Nessuno schiavo restava in salute dicendo al padrone quel che pensava davvero”, osserva del resto “Cipollina”, ed è evidente come questa frase venga interpretata decisamente alla lettera. Per tutto il resto dell'episodio (e supponiamo anche per i successivi), la sceneggiatura – molto fedele al testo originale – segue la biografia del vero John Brown e ne racconta i passaggi principali: per esempio, la spedizione notturna a casa di James Doyle e lo sterminio della sua famiglia ricalca un fatto realmente avvenuto il 24 maggio 1856, quando Brown e i suoi uomini uccisero cinque coloni sospettati di sostegno alla schiavitù, un episodio passato alla storia come il “Massacro di Pottawatomie”.
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The Good Lord Bird, le foto del primo episodio della serie tv
Come vedete, The Good Lord Bird mette d'accordo gli appassionati di storia americana, quelli di western e quelli di serie tv un po' più sofisticate e ambiziose della media. Il bird del titolo originale è un picchio dal becco avorio (specie dall'elegante piumaggio probabilmente estinta, ma molto diffusa nell'America dell'Ottocento) che “Cipollina” e Frederick, uno dei numerosi figli di Brown affetto da un qualche disturbo cognitivo, trovano senza vita in un bosco pochi istanti prima che quest'ultimo venga ucciso.