Texas Rising: sotto la guida di Houston

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In attesa di vedere le ultime due puntate della miniserie, in onda lunedì 12 ottobre alle 21.10 su Sky Atlantic, andiamo a conoscere un po’ più da vicino la strategia militare di Sam Houston, il Generale paziente e riflessivo che portò alla vittoria l’esercito texano: guarda il video

Dopo la guerra, la (ri)costruzione: Sam Houston fu una figura chiave della fase armata della Rivoluzione Texana, che portò alla nascita della Repubblica del Texas, ma ebbe un ruolo molto importante anche nella fase successiva. Il cauto e astuto Generale, infatti, venne eletto Presidente pochi mesi dopo la battaglia di San Jacinto (21 aprile 1836), e rimase alla guida del Lone State Star fino al 1845, anno in cui lo stato entrò a far parte della Confederazione degli Stati Uniti.

 

Houston vanta addirittura una città fondata in suo onore, la città di Houston, per l’appunto, che fu anche temporaneamente la capitale della Repubblica. Oggi la metropoli, che conta più di due milioni di abitanti, è conosciuta col nome di Space City. E’ proprio lì, infatti, che ha sede la NASA, e proprio "Houston" fu la prima parola pronunciata da Neil Armstrong.

 

Nel video che trovate qui sotto, Roland Joffé, il regista della miniserie, e Bill Paxton, l’interprete di Houston, ci portano a conoscere un po’ più da vicino questa figura storica:

 

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“La leadership è una cosa molto strana: se Santa Anna era uno che amava provocare il nemico, uno che si divertita a stuzzicare il toro, Houston era l’opposto, era un cacciatore. Non aveva paura di aspettare, anzi, il suo scopo era attirare Santa Anna e i suoi uomini lontano dal campo aperto, e non si sarebbe mosso fino a quando avrebbe avuto la certezza di ciò”, afferma Joffè. E ancora: “La leadership di Houston fu molto anticonvenzionale e fuori dagli schemi. Non fu facile convincere gli uomini a seguirlo in questa sorta di partita a scacchi, dove bisognava aspettare che tutti i pezzi fossero al posto giusto nel momento giusto. La sua forza fu la capacità di non farsi intimidire dalle critiche”.

 

Aggiunge Paxton: “Houston e Santa Anna erano agli antipodi, come il sole e la luna. Continuava a indietreggiare, ma non era uno stupido, sapeva che i suoi uomini erano in grado di battersi, ma sapeva anche che se ci fosse stata più di una battaglia sarebbero stati sconfitti. Bisognava scegliere la battaglia giusta, altrimenti sarebbe stato un suicidio”.

 

La Storia ha decisamente dato ragione a Houston, lo sappiamo bene, ma mancano ancora due puntata alla conclusione di Texas Rising: l’appuntamento è per lunedì 12 ottobre alle 21.10, solo su Sky Atlantic.

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