U2, compie 40 anni il disco War. Tutto quello che c'è da sapere sull'album cult
ApprofondimentiIl 28 febbraio 1983 veniva pubblicato il terzo lavoro in studio della band irlandese. Fu il primo vero trionfo commerciale a livello globale di Bono e soci, trascinato dal hit immortali come Sunday Bloody Sunday e New Year's Day
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War, terzo album in studio degli U2, compie 40 anni. Pubblicato il 28 febbraio 1983 dall’etichetta Island Records, viene considerato il primo album apertamente politico e sociale del gruppo rock irlandese. Lo stesso titolo deriva dalla percezione che il gruppo aveva del mondo circostante in quel momento storico. Il cantante Bono ha affermato che "la guerra sembrava essere il tema del 1982, ovunque guardassi, dalle Falkland al Medio Oriente e al Sud Africa, c'era la guerra”. Un concetto ribadito anche dal bassista Adam Clayton: “Ovunque girassi lo sguardo, c'era qualche conflitto in corso; la tv e i media riferivano di un sacco di sommovimenti sociali, e noi ci concentrammo su questi”.
Le registrazioni
Nell'agosto 1982, mentre era in luna di miele con la moglie Ali Hewson, Bono iniziò a lavorare ai testi per il nuovo album degli U2. La band cominciò a registrare nel settembre 1982 ai Windmill Lane Studios di Dublino con il produttore Steve Lillywhite, già in questa veste nei due lavori precedenti. Mentre i temi centrali degli primi due album, Boy e October, erano rispettivamente l'adolescenza e la spiritualità, War si concentrava sia sugli aspetti fisici della guerra, sia sui postumi emotivi. L'album è stato descritto come il disco in cui la band "ha trasformato il pacifismo stesso in una crociata”.
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Le canzoni
Il disco si apre con Sunday Bloody Sunday, ispirata dalla strage di civili nord-irlandesi da parte dell’esercito britannico avvenuta a Derry, nel 1972. La canzone nasce da un riff di chitarra e da un testo scritto da The Edge. Il celebre pattern di batteria sfornato da Larry Mullen nell’intro è stato trasformato nel ritornello del brano, che diventerà una delle più grandi canzoni di protesta politica di sempre e un punto fermo dei concerti dal vivo degli U2 negli anni successivi. L’album prosegue con Seconds, sulla paura della proliferazione nucleare e sulla possibilità che l'Armageddon possa verificarsi per un incidente. The Edge canta le prime due strofe, rendendola una delle rare occasioni in cui canta come voce solista. Continuando il motivo politico dell'album, ecco New Year's Day, inizialmente pensata come canzone d’amore per la moglie di Bono e poi trasformata in un inno ispirato dal movimento polacco Solidarność e Lech Walesa. È stato il primo vero successo commerciale del gruppo entrando nella top ten britannica e nella Billboard Hot 100. Nel 2004, Rolling Stone l'ha classificata come la 435esima più grande canzone di tutti i tempi. Seguono Like a Song…, Drowning Man e The Refugee, che parla di una bambina in un campo profughi. Ci sono poi la canzone d’amore Two Hearts Beat as One, la traccia Red Light, che tocca il tema della prostituzione e infine Surrender e 40. La versione in studio di quest’ultima, chiamata così perché ispirata dal Salmo 40 della Bibbia, fu registrata durante le ore finali delle sessioni. Adam Clayton aveva già lasciato lo studio e i tre membri rimanenti pensarono di non avere una buona canzone per chiudere l'album. Alla fine The Edge suonò sia la parte di chitarra che quella di basso. Nelle versioni live, il chitarrista e il bassista si scambiano i loro ruoli e strumenti abituali.
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La copertina
Il celebre ritratto del volto del bambino in copertina ritrae Peter Rowen, 8 anni, fratello di Guggi, amico di Bono, che appare anche sulle cover di Three, Boy, The Best of 1980-1990, Early Demos e molti singoli. Bono ha descritto così il ragionamento alla base della copertina: "Invece di mettere carri armati e pistole, abbiamo messo la faccia di un bambino. La guerra può anche essere una cosa mentale, una cosa emotiva. Non deve essere una cosa fisica e basta”.
Il successo
War è stato un successo commerciale, diventando il primo album numero uno degli U2 nel Regno Unito e soppiantando Thriller di Michael Jackson in cima alle classifiche. Negli Stati Uniti ha raggiunto il numero 12 ed è diventato il primo album certificato disco d'oro della band. Il disco ha ricevuto recensioni favorevoli, anche se alcuni giornalisti britannici l'hanno criticato. Nel 1989, War è stato classificato al numero 40 nella lista di Rolling Stone dei "100 migliori album degli anni ’80". La rivista, nel 2012, l’ha classificato al 223esimo posto nella lista dei "500 migliori album di tutti i tempi”.
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Il tour
La band ha supportato l'album con il War Tour, iniziato nel dicembre 1982 e durato quasi fino alla fine del 1983. Il primo mese di spettacoli, denominato "Pre-War Tour", precedette l'uscita dell'album e aveva lo scopo di mostrare e testare le nuove canzoni in un ambiente dal vivo. Il War Tour vero e proprio iniziò il 26 febbraio 1983 e durò fino al 30 novembre dello stesso anno. In totale, la band ha suonato 110 concerti in Europa, Stati Uniti e Giappone. L’immagine di Bono che sventola bandiera bianca durante le esibizioni di Sunday Bloody Sunday è diventata il simbolo iconico del tour. Il concerto del 5 giugno 1983 al Red Rocks Amphitheatre in una serata bagnata dalla pioggia è stato scelto da Rolling Stone come uno dei "50 momenti che hanno cambiato la storia del rock and roll". Lo spettacolo è stato registrato e diventò parte dell’album dal vivo Under a Blood Red Sky. Il tour è stato il primo redditizio degli U2, incassando circa 2 milioni di dollari.