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Giacomo Puccini, le parole di Mattarella: "Sua eredità musicale inestimabile"

Musica
©Ansa

Il presidente della Repubblica diffonde un messaggio in occasione dell'importante ricorrenza. "Autore poliedrico di grande rilevanza. Grati a lui per il prezioso contributo al patrimonio culturale italiano"

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L'Italia celebra i 100 anni dalla morte di uno dei suoi più grandi musicisti, Giacomo Puccini, e anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto rendere omaggio al grande compositore lucchese.

"Autore poliedrico di grande rilevanza"

"A cento anni dalla scomparsa l'Italia commemora uno dei più celebri compositori di fama mondiale - ha detto in una nota Mattarella -. Giacomo Puccini seppe coniugare mirabilmente sfaccettature di diverse correnti artistiche e melodiche, affermandosi come autore poliedrico di grande rilevanza e lasciando alla storia un'inestimabile eredità musicale". 

"Verismo, lirismo, esotismo, tragedia e commedia"

Per il presidente della Repubblica, "nelle sue opere convergono verismo, lirismo, esotismo, tragedia e commedia. Attraverso la sintesi di queste espressioni, si declinava un impareggiabile genio dell'opera che a scenari geograficamente lontani integrava trame del vissuto quotidiano, narrate attraverso melodie uniche e immediatamente riconducibili al suo stile da parte del pubblico di tutte le epoche e culture. Le Villi, Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly, La Fanciulla del West, La Rondine fino all'incompiuta Turandot, delineano un irripetibile percorso, ancora oggi rappresentato nei più prestigiosi teatri internazionali e oggetto di studio nel susseguirsi di generazioni amanti della lirica".

Il ringraziamento del capo dello Stato

In conclusione, il capo dello Stato ha voluto esprimere gratitudine al grande musicista per ciò che ha lasciato alla storia e alla cultura del Paese: "L'Italia è grata a Giacomo Puccini per il prezioso contributo al patrimonio culturale italiano", ha chiosato Mattarella. 

 

Fontana: "Celebrare l'eccellenza italiana nel mondo"

Anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha voluto unirsi alla commemorazione: "Celebrare oggi i cento anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini è celebrare l'eccellenza della cultura italiana nel mondo - ha scritto sui suoi social -. Cento anni fa ci lasciava uno dei più grandi compositori vissuti tra Otto e Novecento, autore tra i più amati che ha lasciato all'umanità capolavori immortali, patrimonio italiano senza tempo. Puccini rimane protagonista sempre vivo nei teatri internazionali. Siamo lieti di averlo ricordato e omaggiato anche in diverse occasioni alla Camera. A chi oggi procede nella ricerca e nell'approfondimento artistico della sua opera va il mio grazie".