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Griff porta a Milano il Vertigo World Tour: "Non vedo l'ora di cantare con tutti voi"

Musica

Valentina Clemente

©Getty

Il primo album da grande, Vertigo, e il primo tour da headliner. Ma anche i live con Taylor Swift e Sabrina Carpenter, passando per uno show sold out a Terminal 5, storico locale newyorkese. I preziosi consigli di Chris Martin, la musica linfa della sua vita, resa unica dal melting pot di culture e tradizioni che la identificano come persona e artista: abbiamo incontrato Griff, che sabato 30 novembre sarà in concerto ai Magazzini Generali. La popstar è pronta ad incontrare Milano e i suoi fan. La nostra intervista

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L'anno incredibile di Griff

“È stato un anno incredibile: ho pubblicato il mio primo album, sono stata in tour con Taylor Swift per il suo The Eras Tour, con Sabrina Carpenter per il Short n' Sweet Tour e poi ho iniziato la mia serie di concerti in tutto il mondo. Non ho mai fatto un concerto da headliner in Italia e non vedo l’ora che il mio live inizi!”. Griff non nasconde il suo entusiasmo e anche un po’ di stupore guardando a tutto quello che è accaduto in questi ultimi mesi: tanta musica, molti viaggi e infinite emozioni la stanno accompagnando in giro per il mondo. Giovane popstar, Griff ci racconta cosa significa affiancare due artiste come Taylor Swift e Sabrina Carpenter, così disciplinate ma soprattutto innamorate della loro professione. Le dico che sta imparando dalle migliori: Griff annuisce e mi conferma la sua felicità nell’aver potuto condividere lo stesso palco di due artiste così versatili e amate in tutto il mondo. Le chiedo se ha ricevuto qualche consiglio, e lei sottolinea che anche solo osservando ciò che fanno si impara qualcosa. E sempre: “Mi piace moltissimo la loro dedizione, e il fatto che trovano sempre qualcosa di nuovo e bello. Rendono ogni show unico, e farne parte per me è una gioia continua, e un onore”, aggiunge sorridendo.

Il tour con Taylor Swift e Sabrina Carpenter, e il concerto a Terminal 5 (da sola)

Non solo il tour con Taylor e Sabrina, ma anche uno show iconico in un luogo a dir poco storico: lo scorso settembre, infatti, Griff ha fatto un concerto a Terminal 5, locale di musica dal vivo a New York. Completamente sold out. “Quando ho saputo che avrei fatto uno show lì sono impazzita di gioia. Sono un’artista britannica e mai avrei immaginato di poter cantare lì e avere così tante persone: è stato bellissimo! Tutti cantavano i miei brani, è stata una serata indimenticabile, da far girare la testa”, aggiunge divertita Griff. All'anagrafe Sarah Faith Griffiths, Griff è nata nel regno Unito da papà giamaicano e mamma cinese. Nella sua musica ha sempre messo tutte le influenze ricevute e assimilate da queste due culture così apparentemente lontane, un mix che la descrive al meglio e che le permette di esplorare più sfumature e mondi possibili: “Sono consapevole del fatto che il mio patrimonio culturale sia unico. Allo stesso tempo ho scelto di fare musica proprio perché è un ambito che mi permette di unire i miei mondi e in cui mi sento bene. Il mio papà mi ha trasmesso la passione per soul, gospel e queste sono le basi della mia vita artistica, ed è quello che porterò per sempre con me”, sottolinea Griff.

"Scrivere l'album Vertigo è stato complesso: era il mio primo, vero progetto"

Dedicarsi alla creazione di un album non è cosa da poco. Ne parliamo insieme e Griff conferma il mio pensiero: “Scrivere Vertigo è stato un processo complesso, soprattutto perché era il mio primo, vero progetto. Sai, quando ti trovi davanti una pagina bianca da qualche parte devi cominciare, e non è sempre facile. Provo a prendere ispirazione da tutto quello che mi circonda e succede, poi però mi siedo al pianoforte, mi isolo, mi concentro e scrivo. C’è un po’ di malinconia nei miei brani, ma raccontano molto di me”. E com’è trovare l’equilibrio tra questa malinconia artistica e la vita reale? “Difficile! Lo sto capendo giorno dopo giorno. Ne ha parlato da poco anche Chappell Roan in un’intervista: essere un’artista oggi è complesso, l’industria musicale è molto esigente. Ma allo stesso tempo è fondamentale prendersi cura di se stessi, e capire quando è importante riservarsi degli spazi e fermarsi”. Non può farlo in questi giorni Griff, impegnata nelle ultime date del suo tour mondiale: “Essere costantemente in giro è bello ma è molto strano. Lo stile di vita non è ordinario, ma è quello che ho scelto. Le canzoni prendono una nuova vita ogni sera: le parole sono le stesse ma le persone sono diverse… ed è bellissimo. E non vedo l’ora di vedere il pubblico italiano, a Milano: l’ultima volta in Italia ero l’opening act di Dua Lipa, ho dei bellissimi ricordi. Sapete come divertirvi e l’avete dimostrato anche a quel live. Non vedo veramente l’ora”.

 

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"Il pop è sempre stato donna. Ora finalmente viene riconosciuto: l'impegno paga sempre"

È bello vedere come molte giovani artiste donne ora stiano ricevendo i riconoscimenti che meritano. Le nomination ai Grammys, per esempio, vedono proprio tante artiste in primo piano. Ne parliamo insieme, e Griff alle nostre considerazioni aggiunge: “Credo non sia un nuovo movimento, ma semplicemente viene riconosciuto l’impegno di tante artiste che da anni si concentrano e amano ciò che fanno. È sicuramente incoraggiante vedere emergere Charli XCX, che per anni ha creato il suo percorso. Sabrina Carpenter, stessa cosa. Chappell Roan è stata licenziata, prima di fare un album che poi l’ha consacrata. Credo sia un bellissimo momento per tante artiste, ma allo stesso tempo è il risultato di tanto, tanto lavoro” dice Griff.

Il tour con i Coldplay, le canzoni in studio e i consigli di Chris Martin

E lavorare con Chris Martin com’è stato? “Un sogno diventato realtà!” dice entusiasta Griff. “Lo scorso anno ero in tour con i Coldplay: avevo tante bozze di canzoni che non riuscivo a finire, sentivo che mancava qualcosa. Così ho chiesto a Chris di suonare qualcosa per me, proprio su questi brani. E lui ha detto di sì! In un giorno libero del tour, eravamo ad Amsterdam, siamo andati in studio: è stato incredibile sentire Chris suonare sui miei brani…bellissimo. È una persona molto generosa, sono molto grata di aver lavorato con lui. È stato surreale sì, ma stupendo”. I Grandi della musica, ma vale per tutti gli ambiti, sono sempre i più generosi, dico a Griff. E lei è d’accordo con il mio pensiero: “Per avere una carriera lunga devi esserlo. È quello che ho capito di tutti gli artisti con cui ho collaborato e con cui ho avuto la fortuna di andare in tour”. 

Per il tour di Griff, invece, appuntamento sabato 30 novembre ai Magazzini Generali a Milano, per cantare tutti insieme.

 

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