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Wiji Surf Fest, la nuova edizione del festival per surfer a Milano torna il 14 settembre

Musica

Camilla Sernagiotto

Credits: foto dal sito ufficiale di Wiji Surf Fest

A metà settembre torna la kermesse artistica, musicale e di lifestyle per amanti di quella cultura à la Beach Boys, il mitico mondo di sole e mare fatto di onde da cavalcare. Un’intera giornata dedicata a sport, arte e musica dal vivo, con in cartellone tanti esponenti della Surf Music: da John Smith ad Awa Fall, ecco gli eventi delle sette note che si svolgeranno all’Arena Milano Est. L’ingresso all’evento è gratuito

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Per la gioia degli amanti della surf culture, torna a grande richiesta il Wiji Surf Fest, l’evento per urban surfer che, dopo il successo a Milano dell’edizione inaugurale tenutasi l’anno scorso, ritorna a portare una ventata di brezza marina nel capoluogo lombardo.

Il nuovo atto della kermesse di arte, lifestyle, sport e musica si terrà anche quest’anno in un’unica ricchissima giornata, quella del 14 settembre, presso l’Arena Milano Est (con ingresso gratuito).
Gli amanti di quella cultura à la Beach Boys - il mitico mondo di sole e mare fatto di onde da cavalcare - troveranno nella 24 ore a loro dedicata un vero e proprio sfogo, un modo per celebrare il proprio amato stile di vita.
Un’intera giornata dedicata a sport, arte e musica dal vivo, con in cartellone tanti esponenti della Surf Music: da John Smith ad Awa Fall, scopriamo di seguito quali saranno gli eventi delle sette note.

Un evento green e sostenibile

Trattandosi di un evento che nasce in seno alla cultura surf, intrinsecamente amante e rispettosa dell’ambiente, questo festival non poteva che essere una giornata orientata verso la sostenibilità.
Insieme alla community di Wiji, promotrice di uno stile di vita “verde” e sostenibile, le ore da trascorrere all’Arena Milano Est saranno imbevute di “ecofriendship”.
Tutti coloro che hanno una passione innata verso gli sport da onda e un amore sconfinato per natura e oceano, non possono perdere questo appuntamento.

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Tante experience di Surf Skate e Fitsurf

A partire dalle ore 16, sarà possibile usufruire di parecchie Experience di Surf Skate e Fitsurf con istruttori professionisti, sessioni di Yoga e Balance Boarding, talk con ospiti dal mondo del surf e non solo: ci sarà, come l’anno scorso, anche tanta arte e parecchia musica dal vivo che vedrà alternarsi sul palco artisti italiani e internazionali.

Laboratori artistici per bambini e mostre

La novità dell’edizione 2024 sarà l’introduzione di laboratori artistici per bambini, i quali potranno esporre i loro disegni accanto alle opere di alcuni artisti che li guideranno nelle attività in programma nel pomeriggio.
A fare da guru ai piccoli artisti in erba saranno coloro che il Wiji Surf Fest ospiterà per una mostra d'arte: si tratta di un'esibizione dedicata alle opere di otto esponenti delle arti visive, che riprodurranno sulle loro tele la passione verso gli sport da onda e proporranno inoltre la propria interpretazione del rapporto uomo-oceano. Rosy Sapienza, Sara Pezzoni, Vera Favia, Ana Rodriguez, Federica Sanson, Marika Polly, Simone Galimberti e Beatrice Leone sono i nomi degli artisti coinvolti nell’edizione 2024.

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I talk con ospiti provenienti dal mondo del surf e non solo

Cuore pulsante del Festival sono i talk. I momenti dedicati alle conversazioni sono finalizzati a conoscere e chiacchierare con ospiti provenienti dal mondo del surf e non solo quello. Tra le tematiche più calde (letteralmente, purtroppo), c’è quella dell’impegno concreto per la salvaguardia dell’ambiente.

Anche il surf in Italia sarà un tema assai dibattuto, esplorando sfide e opportunità del nostro territorio.
Il moderatore dei Wiji Talk sarà Moko, DJ di Radio 105, che introdurrà sul palco tutti gli ospiti presenti all’evento. I talk partiranno dalle 18.30 e coinvolgeranno speech e interventi aperti a tutti.

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Il programma musicale del Wiji Surf Fest

La serata del Wiji Surf Fest dedica ampio spazio alla musica dal vivo, con una spiccata predilezione chiaramente per la Surf Music e i suoi esponenti.

Ci saranno artisti italiani e internazionali sul palco, da John Smith, riconosciuto come il futuro della musica folk, fino ai nostrani Awa Fall, Wrongonyou e Savana Funk.
Presso il Courtyard Stage, sono attesi i live di John Smith, Awa Fall, Wrongonyou e Savana Funk, che andiamo a scoprire nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

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John Smith, il futuro della musica folk

È stato definito il futuro della musica folk da John Renbourn dei Pentangle: parliamo del cantautore John Smith. The Living Kind è il suo capolavoro, prodotto da Joe Henry.
All'inizio del 2022 ha concepito l'idea per un disco intimo – “un album acustico che suonasse come Spirit of Eden”, spiega Smith, facendo riferimento al classico dei Talk Talk del 1988. Insieme a Solid Air di John Martyn e all'odissea elettro-acustica di Joni Mitchell, Hejira, è stata una delle tre ispirazioni creative per The Living Kind, come si legge sul sito web ufficiale del musicista.

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Awa Fall, una delle più belle voci della Reggae/World Music in Europa

Molti critici considerano Awa Fall una delle più belle voci della Reggae/World Music in Europa. La sua musica incrocia “gli stili e le sonorità della black music a 360 gradi: dall' hip-hop di Lauryn Hill, alla world music di India Arie, dal gospel/R&B dell'ultima Alicia Keys al soul-pop UK di Adele”, si legge sul sito di Rockit.

 

Tra i capolavori di quest'artista italiana nata da madre italiana e padre senegalese, c’è il disco Words of Wisdom, con ospiti come il "Grammy Nominated" Kumar Fyah (Jam) ex-leader dei Raging Fyah, M1 del leggendario duo statunitense "deadprez" (Usa), General Levy aka "Mr.Incredible" (UK), Irie Child (Jam) e Tommy Kuti (Ita/Nig).

Wrongonyou, il musicista romano amato dai fan dell'indie

Uno degli artisti italiani in programma è Wrongonyou, pseudonimo di Marco Zitelli. Musicista romano, classe 1990, “innamoratosi del folk e di tutta la discografia di artisti come John Frusciante e Justin Vernon, comincia a scrivere brani intorno al 2013 e a pubblicarli sul suo profilo Soundcloud. I brani arrivano all’orecchio del professore di Sound Technology dell’Università di Oxford il quale lo invita a registrare quattro brani nei recording studios dell’università, gli stessi dove nel ’91 gli Shinding, oggi conosciuti come Radiohead, registrarono Manic Hedgehog. Grazie al suo primo demo Hands inizia a trovare consensi: apprezzato della scuola romana, ha già alle spalle oltre 200 concerti e la sua musica è arrivata anche in Europa. L’artista si è esibito in alcuni tra i più importanti festival musicali a Bruxelles, Bilbao, Parigi, Clermont Ferrand e a giugno del 2017 al Primavera Sound di Barcellona”, si legge sul sito dell’etichetta musicale Carosello Records.

La carriera di questo musicista nostrano è incredibile, e recentemente Wrongonyou ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del panorama italiano. Nel 2020 tra sessioni di scrittura, lockdown e nuove ispirazioni, sono nate le collaborazioni con Coma_Cose (la cover di Razzi arpia inferno e fiamme dei Verdena nata da una sessione per Rockit) e con i Legno (Hollywood, in cima alla playlist Indie Italia di Spotify).
“L’attività live di Wrongonyou è intensa - oltre 300 concerti all’attivo in tutta Italia - e la sua internazionalità gli ha permesso di calcare i palchi dei più prestigiosi festival europei e americani come l’Europa Vox in Francia, l’Eurosonic Noorderslag in Olanda, il Primavera Sound di Barcellona e il South by Southwest festival ad Austin in Texas (USA)”, prosegue il sito dell’etichetta Carosello.

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Savana Funk, il trio di Bologna

I Savana Funk sono un trio nato a Bologna nella primavera del 2015 dall'incontro tra Aldo Betto (chitarra), Blake Franchetto (basso) e Youssef Ait Buozza (batteria) che incanala immediatamente la loro voglia di musica e sperimentazione nel primo album autoprodotto nel 2016 Musica Analoga (uscito a nome Aldo Betto w/ Blake Franchetto & Youssef Ait Bouazza).

La loro ricetta musicale è fatta di funk, rock, blues e soprattutto afrobeat che funziona su disco, ma soprattutto dal vivo. Del 2021 è il loro album Tindouf, il primo su Garrincha GOGO – la succursale di Garrincha Dischi dedicata alla world music – che lo distribuisce in tutto il mondo. Tindouf è un album interamente registrato in presa diretta, in uno studio totalmente analogico. Recente è anche il singolo Elephant, primo estratto dell’album Ghibli presentato in anteprima live al Firenze Rocks in occasione dell’opening ai Red Hot Chili Peppers.

 

L'album, composto durante il lungo inverno pandemico del 2020-2021, torna a concentrare la musica dal quartetto dell'album precedente alla formazione originaria in trio, portando il suono ad essere più minimale e comunque molto intenso. "Ghibli è il vento caldo e secco che soffia dal deserto verso il Mediterraneo”, così lo definiscono gli stessi Savana Funk.