
La Prima Estate 2024, Giorno Tre del Festival con Phoenix, 2manydjs, Venerus e The XCERTS
La musica dei Phoenix conclude il primo weekend di musica a La Prima Estate. Prima del gruppo francese i 2manydjs, duo belga che ha portato generazioni sui dancefloor. Poi spazio all'eleganza in musica di Venerus e al rock alternativo degli scozzesi XCERTS. Marta Tenaglia, protagonista di "Meet The Artist" si è esibita sul Farmaè Stage, palco dedicato ai talenti emergenti. Marta Cagnola e Simone Fattori, invece, hanno raccontato a Michele Boroni la storia dei Musicarelli. Il racconto di Valentina Clemente

Sono i Phoenix gli Headliner della terza giornata de La Prima Estate: il gruppo francese continua i suoi live nei principali Festival europei e in questa occasione fa tappa al Parco BussolaDomani. E con loro anche l'amico cantautore Giorgio Poi

Questa la scaletta del loro concerto a La Prima Estate: Lisztomania, Entertainment, Lasso, Too Young, Girlfriend, Alpha Zulu, Ti Amo, After Midnight, Armistice, Winter Solstice, Long Distance Call, Tonight, Rome, If I Ever Feel Better, Funky Squaredance. Dopo una breve pausa Telefono con Giorgio Poi, Lovelife, Trying To Be Cool e, dulcis in fundo, 1901

Come documentato nel loro libro del 2019, "Liberté, Egalité, Phoenix", Thomas Mars (voce), Christian Mazzalai (chitarre), Laurent "Branco" Brancowitz (chitarre, tastiere) e Deck d'Arcy (basso) sono come una famiglia. Il libro si conclude con Branco che afferma che per la prima volta nella loro esistenza - figura che ha prodotto alcuni degli album pop-rock più elegantemente concettuali del secolo - lui e i suoi fratelli avrebbero voluto provare a intraprendere "the path of least resistance" e vedere dove li avrebbe portati

Quando a causa della pandemia si sono dovuti allontanare, nella primavera del 2020, sapevano che difficilmente si sarebbero visti di lì a breve. I Phoenix non erano abituati a lavorare singolarmente a nuova musica per cui in quei mesi di allontanamento non hanno prodotto nuove idee. Quando però sono stati finalmente in grado di rivedersi e riunirsi, mesi dopo, “we were almost in a trance", ha affermato Christian

Oltre a questa nuova sensazione quasi ultraterrena, è arrivata l'opportunità di un nuovo luogo di registrazione: il Musée des Arts Décoratifs, all'interno del Louvre. Lavorare al Musée ha in un certo senso portato i Phoenix al punto di partenza. Da ragazzi cresciuti a Versailles, si erano ribellati al classicismo francese intorno a cui erano cresciuti: l'idea che la cultura appartenesse a un museo. Lontano dalle mostre al Musée, il loro studio è diventato uno spazio di contenimento per un miscuglio di opere: Dalí accanto a pezzi medievali e sculture di Lalanne

Da questo nuovo studio di registrazione è nato l'album Alpha Zulu, pubblicato il 4 novembre 2022. Melodie accattivanti e disinvolte accompagnate da una produzione sempre innovativa, un'ulteriore testimonianza della duratura influenza che la band ha avuto, e continua ad avere, sulla cultura pop

Chiacchierando con Thomas Mars e Laurent "Branco" Brancowitz prima del loro concerto abbiamo parlato dell'Italia, di Roma (dove Branco trascorre del tempo, appena gli impegni glielo consentono) e della possibilità dei Phoenix di lavorare a qualche nuovo progetto nella nostra lingua. Thomas ci ha detto che c'è qualche idea, senza svelare dettagli ulteriori...

Un altro momento del concerto dei Phoenix: in primo piano Thomas Mars e Laurent "Branco" Brancowitz

A sorpresa, sul palco de La Prima Estate con i Phoenix, è arrivato Giorgio Poi, cantautore e amico del gruppo francese

Giorgio Poi e i Phoenix si conoscono al concerto della band parigina al Fabrique di Milano il 28 ottobre 2017, dove il cantautore fa da opening act. Diventano amici e i Phoenix chiedono a Giorgio di realizzare un adattamento in italiano di Lovelife. La cover viene pubblicata nel 2018 come Side B di un vinile venduto solo nelle date del tour nordamericano del gruppo francese, dove Giorgio Poi fa sempre da opening act

I 2manydjs arrivano a La Prima Estate! 2manydjs, all’anagrafe i fratelli belgi Stephen e Davide Dewaele, è un progetto che ha ridefinito la concezione moderna del Djing. Oltre ad essere dj, sono anche una band (Soulwax) e un’etichetta discografica (DEEWEE). I loro mix, sempre innovativi e all’avanguardia, sono capaci di fondere diversi generi connettendo passato, presente e futuro come nessun altro

Uno stile di remix che non ha uguali, un duo abituato a mandare in delirio il pubblico, la club culture più eclettica dal battito rock. I 2manydjs, nel loro set al Barco BussolaDomani, hanno fatto in più momenti degli omaggi all'Italia. L'apertura, invece, è stato il brano Italove di Emmanuelle

I 2manydjs prendono nome da una canzone dei Soulwax, progetto principale dei fratelli David e Stephen Dewaele, che ironizzava su un preciso momento storico, tra la seconda metà degli anni 90 e l'inizio dei Duemila, in cui sembrava che chiunque dovesse (e potesse) fare il dj

As Heard on Radio Soulwax Pt.2 è l'unico album ufficiale realizzato come 2manydjs: nel 2002 è disco dell'anno per il New York Times e resta uno dei progetti discografici più influenti degli ultimi anni

La pubblicazione più recente dei Soulwax/2manydjs è la colonna sonora di Belgica, film di Felix Van Groeningen: soundtrack ealizzata da quindici band che, in realtà, sono i 2manydjs

I 2manydjs hanno realizzato un tributo per David Bowie, uno degli artisti che più li hanno influenzati. Si intitola Dave ed è un visual mix dedicato interamente alla carriera del Duca Bianco

Venerus - cantautore e polistrumentista - è un'anima libera dalle etichette, che con la sua musica fuori dagli schemi, unica e magica, rappresenta una perla rara nel panorama contemporaneo. A La Prima Estate arriva dopo il "18-’23 Club Tour" e un'ultima, colorata data milanese, che ha costituito una nuova occasione per entrare nel suo mondo, fatto di atmosfere oniriche, sogni lucidi, condivisione e libertà

Il Segreto è l'album pubblicato il 9 giugno 2023: "È un disco che racchiude tanti momenti. Il Segreto parla di me, certo. Ma dà la possibilità a tutti di entrare nel mio mondo. E che parla molto di comunità, dei miei amici. È una creazione frutto del percorso fatto dal vivo con la band: tutti i live fatti insieme a questi straordinari musicisti mi hanno formato molto. E tutti gli insegnamenti ricevuti mi hanno aiutato anche nel viaggio che mi ha portato a creare questo album" racconta l'artista

Il Segreto è un inno alla musica suonata, un disco libero da schemi, un manifesto di un nuovo umanesimo musicale basato sullo scambio, che non asseconda le mode, e che include l’imperfezione, la calma del prendersi del tempo, dell’andare piano, senza dover per forza correggere tutto con un filtro che appiattisce. E sono numerosi i brani di questo album che l'artista porta dal vivo con la sua band, anche a La Prima Estate

Venerus, in tutti i suoi live, fa scoprire un mondo umano, fatto di sentimenti vividi, si apre e condivide nel suo mistero un’esperienza vibrante, di cuore, viva, libera. Chi lo ascolta può viaggiare insieme a lui alla ricerca del segreto che rende l’incantesimo così speciale, fra atmosfere oniriche ma molto reali, in un mondo dove si sta bene comunque vada

I musicisti della band di Venerus sono un caleidoscopio di bellezza e delicatezza: bravi, bravissimi e in grado di creare la giusta alchimia...trasmessa a chi ascolta, anche a La Prima Estate

Il tour di Venerus e della sua band prosegue in tante altre città d'Italia nelle prossime settimane: dopo il live a La Prima Estate un altro concerto è sicuramente da vedere...bellezza, eleganza e musica allo stato puro

La musica dal vivo a La Prima Estate inizia nel tardo pomeriggio con il rock alternativo di The XCERTS, che aprono le danze della terza giornata del Festival. La band si è formata nel 2001 a Aberdeen, in Scozia, ed è composta dal frontman Murray Macleod, dal bassista Jordan Smith e dal batterista Tom Heron. Hanno pubblicato quattro album in studio. L'ultimo, Learning How to Live and Let Go, è del 2023

Gli Xcert sono originariamente composti dai tredicenni Murray Macleod e Jordan Smith, dopo essersi incontrati nella sala dei direttori del Robert Gordon's College di Aberdeen. Quando l'amico di scuola Ross McTaggart si unisce come batterista, gli Xcerts registrano due EP nello studio di registrazione locale Captain Tom's. Nel 2006 si trasferiscono a Brighton, ma la formazione cambia: si separano da McTaggart, sostituito da Tom Heron. Con la creazione del trio appena formato, la band inizia a scrivere le canzoni che definiscono The XCERTS a livello nazionale

L'album di debutto degli XCERTS, In The Cold Wind We Smile , viene pubblicato il 30 marzo 2009 ed è prodotto da Dave Eringa. Il 1 ° agosto 2009 suonano al Festival Hevy Music a Folkestone. Nel 2010 il primo tour, e suonano sul Main Stage del Rockness, per poi fare da opening act ai Futures

Un momento del concerto della band scozzese, che ha dato una scossa a questa terza giornata di Festival

Marta Tenaglia, cantautrice milanese di sensibilità rara dall’inconfondibile voce sussurrata e vellutata, è la protagonista del Farmaè Stage. Ecco alcune immagini del suo concerto, suddiviso in due momenti, nella terza giornata del Festival

L'artista ha interpretato alcuni brani del suo recente album, After Verecondia, di cui ha parlato in mattinata, a Santeria Belmare, in occasione del Meet The Artists de La Prima Estate. L'appuntamento, nei giorni del Festival, è un dialogo tra gli artisti che, in serata, suonano e cantano al Parco BussolaDomani

Marta Tenaglia è anche la protagonista del Meet The Artists del terzo giorno de La Prima Estate. L'artista lo scorso 24 novembre ha pubblicato After Verecondia, il suo nuovo album e voce della sua rinascita. A raccontarsi attraverso parole e musica è infatti una nuova Marta, sempre fedele a se stessa ma più libera. Un’artista che si è guardata a fondo senza concedersi scorciatoie, strappando via gli strati superflui e manifestando la sua anima in dieci brani

Nell'incontro sulla terrazza di Santeria Belmare, Marta Tenaglia si è raccontata anche attraverso i suoi brani, tra cui Bambi (che vede la collaborazione di Elasi), Poetica/Manifesto e Anima infinita. In After Verecondia Marta ha scavato molto e profondamente dentro di sé, con tenacia e fatica, e ne è riemersa con dieci diamanti in forma di canzone. Non li ha rimodellati per renderli meno spigolosi: ha deciso di mostrarli per come sono, in tutta la loro sofferta e meravigliosa autenticità

"Questo disco è un respiro per me" racconta Marta Tenaglia. "È nato dal desiderio di lavorare sui e nei contrasti, nell’incoerenza, nella complessità. Tra le cose più difficili della vita credo ci sia riconoscere la propria bellezza nella propria disarmonia e molteplicità. Nei brani ho cercato di mantenere le emozioni allo stato grezzo, senza filtrarle o smussarle per renderle più sostenibili per chi li ascolta - che è quello che ho sempre fatto, cercare di proteggere gli altri dalle mie emozioni" aggiunge l'artista nell'incontro

Il terzo giorno del primo fine settimana a La Prima Estate inizia con l'appuntamento "LPE Talk": Michele Boroni incontra Marta Cagnola e Simone Fattori, autori del libro "Musicarelli. L'Italia degli anni '60 nei film musicali". Una chicchierata attraverso la storia, la cultura e la musica del nostro paese

"Parlare di Musicarelli in questo periodo storico è importante perché ci fanno sognare, ci fanno ricordare degli anni molto più leggeri, molto più lievi ma anche con molta più speranza. E forse in questo momento è importante per ritrovare uno spirito che abbiamo perso. Certo, la parola è un po’ controversa perché i Musicarelli ci riportano subito a questi film degli anni 60 che erano ispirati a grandi canzoni di successo, interpretati dai cantanti di un tempo" racconta Marta Cagnola

Simone Fattori descrive una particolarità scoperta proprio nella stesura del libro: "Una delle cose che ci ha colpito di più è che in un film del 1968 con Albano e Romina Power c’è il personaggio di un vigile cattivissimo con le persone più deboli e molto sommesso invece con i potenti. Questo vigile si chiama Filini ed è la prima apparizione cinematografica di Paolo Villaggio che ha questo personaggio che poi sarà sviluppato. Un personaggio a metà tra Kranz e Fracchia, la cui prima apparizione è proprio in un Musicarello!"

Nei Musicarelli ci sono molte prime volte, lo spiega bene Marta Cagnola: "C’è la prima volta di Paolo Villaggio come il vigile Filini, con un cognome che adotterà di nuovo. Ci sono le prime apparizioni di Enrico Montesano. Ma abbiamo anche ad esempio Giancarlo Giannini che è fidanzato di Rita Pavone nei suoi musicarelli e quindi il giovane professore, all’epoca biondo, diventerà un grandissimo attore. Tanti appaiono per la prima volta nel cinema popolare in questo intrattenimento carino, grazioso senza particolare impegno, ma che crea il suo divismo"

E dove si potevano vedere i Musicarelli? Lo spiega perfettamente Simone Fattori: "Al cinema, in tutte le sale cinematografiche, restavano tantissimo tempo, facevano tutto il giro dei vari livelli (prima, seconda, terza visione e sale parrocchiali) e poi le infinite repliche estive in televisione dagli anni '80 in poi. Ancora adesso forse, al di là delle piattaforme, in qualche tv locale in qualche ora notturna ne potrete intercettare qualcuno e sicuramente vi verrà voglia di fermarvi e di guardarlo fino alla fine"

La copertina del libro di Marta Cagnola e Simone Fattori "Musicarelli. L'Italia degli anni '60 nei film musicali"