Proseguono i concerti, le rassegne, le pubblicazioni per Lelio Luttazzi. Viaggiano attraverso l'Italia le iniziative in ricordo di un artista a tutto tondo: musicista, autore, conduttore che, con Swing e garbo, ha creato uno stile personalissimo, che ha conquistato la simpatia del pubblico
Si definiva con modestia "Un bravo dilettante", ma era in realtà uno showman irresistibile.
Ben venga dunque la riscoperta di Lelio Luttazzi e del suo stile personalissimo.
Per ricordare il musicista, autore e uomo di spettacolo completo, l’anno del centenario 2023 ha portato un documentario biografico, un album-tributo e tante iniziative dal vivo.
Nel 2024 le celebrazioni continuano, portando al pubblico con nuova freschezza altri tesoretti dell’eredità artistica del maestro, nato nel 1923 e scomparso nel 2010: sono organizzate dalla Fondazione Lelio Luttazzi, presieduta dalla vedova Rossana, che ha vissuto per 36 anni accanto all’artista triestino.
IL VIA DA TRIESTE
Apertura appunto a Trieste: il 9 maggio al Teatro Verdi si suona la sua musica e quella di autori che amava, come Cole Porter e Jerome Kern. Nella prima parte del concerto c’è l’orchestra sinfonica del Teatro, nella seconda Danilo Rea al pianoforte.
I concerti, con formazioni diverse, proseguono il 19 maggio al Parco della Musica di Roma con un ottetto swing, poi il 25 maggio a Pordenone, il 27 a Gorizia e il 28 a Udine con l’Orchestra sinfonica del Friuli Venezia Giulia. Il 18 luglio di nuovo a Trieste, in occasione del festival jazz, con il ‘Luttazzi Legacy trio’.
A fine mese, in collaborazione con l’Istituzione universitaria dei concerti, palcoscenico nell’insolita cornice dell’Orto botanico di Roma per il pianista e autore Vittorio Esposito, vincitore del premio Lelio Luttazzi 2023.
In autunno le celebrazioni arrivano al Casinò di Sanremo con l’Orchestra stabile dello Swing.
LA CARRIERA AL CINEMA
Lelio Luttazzi era celebre soprattutto come pianista, cantante, autore, conduttore radio-televisivo, ma fu anche uomo di cinema e per questo sarà ricordato il 28 e 29 ottobre alla Casa del Cinema di Roma. Nella prima serata è in programma un concerto cinematografico, cioè la proiezione di un montaggio di parti dei film musicati da Luttazzi, intervallati dall’esecuzione dal vivo di brani al pianoforte. A seguire si può vedere L’illazione, una sua realizzazione cinematografica del 1972 legata alla ingiusta carcerazione subita nel 1970. La seconda serata, il 29 ottobre, è dedicata a un dibattito e alla proiezione del film di Dino Risi L’ombrellone (1965), per il quale Lelio Luttazzi recitò e scrisse musiche.
Sempre nel corso del 2024 esce su vinile la ristampa rimasterizzata di un importante disco del maestro: 30 anni di Swing, realizzato nel 1961.
Le celebrazioni per Lelio Luttazzi proseguiranno anche nel 2025: più che di un centenario allungato è il caso di parlare della rivalutazione di un repertorio che è insieme raffinato, brillante, simpatico, felicemente senza età e sempre swing: proprio come il suo autore e interprete, Lelio Luttazzi.