Karma, la loro risposta salvifica è una Luce Esatta: il video

Musica

Il brano descrive un momento di vera pace, reale e metaforica, nel nostro profondo, come nel mondo intorno a noi

 

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORGINALE DELLA BAND

"Esiste un momento nel passaggio tra notte e giorno in cui le cose sembrano fermarsi e una verità nascosta sembra rivelarsi. È un attimo che però non riusciamo ad afferrare e il senso che avevamo percepito nella sua banale e al tempo stesso meravigliosa esattezza, ci sfugge, lasciandoci negli occhi il mistero".

Il video di Luce Esatta viene girato da Sirio Magnabosco nel 2020 in Iran, piú precisamente nell’isola di Kish, quando il brano era ancora in fase di provino. Sirio, mio collaboratore da molti anni aveva trovato il modo di spostarsi dall’Italia durante i mesi più’ duri della pandemia e rifugiarsi lontano per così dedicarsi a progetti personali legati alla fotografia. Con se portava alcuni brani che stavo registrando e che con lui avevo condiviso in precedenza. Sirio mi rispose mandandomi alcune immagini con la sola didascalia Luce Esatta. Paesaggi straordinari, di una bellezza irreale, e figure umane in sospensione, rapite, quasi estatiche. Chi conosce il lavoro di Sirio ben ricorderà la sua celebre A Series of Unexpected Meditations, immagini di sconosciuti colte in luoghi aperti apparentemente a metà tra uno stato di coscienza e il sogno. Così nasce l’idea del video e di una narrazione che cerca di trasferire in immagini la percezione di aver colto una Verità superiore, quasi una rivelazione che come dice la canzone “limpida e perfetta”, lascia “esanimi”.

Luce Esatta descrive un momento di vera pace, reale e metaforica, nel nostro profondo, come nel mondo intorno a noi. Le uniche figure umane che si vedono del video sono diverse per etnia e provenienza, ma tutte protese verso la stessa ricerca di una risposta. Una risposta salvifica. È una presenza di “umanità”, perfettamente integrata nello scenario naturale, riportata a semplice elemento di un ecosistema complesso, in cui non domina, ma invece completa un quadro di struggente bellezza. Ci si accorge presto che stiamo assistendo ad un’attesa, che culmina in un evento celeste. Un’eclissi, esattamente come quella avvenuta lo scorso 13 ottobre, giorno in cui il video è stato casualmente montato e inviato per la pubblicazione. È l’istante in cui tutto si ferma e la Luce diventa messaggio che una volta rivelatosi, lascia tornare il mondo al suo lento scorrere. Il video va a nero la musica lentamente svanisce. Rimangono in sovrimpressione le parole di una celebre poesia di Laurence Housman.

La pace guardò in basso
e vide la guerra,

"Là voglio andare" disse la pace.
L'amore guardò in basso
e vide l'odio,
"Là voglio andare" disse l'amore.
La luce guardò in basso
e vide il buio,
"Là voglio andare" disse la luce.

Un messaggio di speranza in un momento storico in cui l’unica risposta tenuta in considerazione ha il suono delle armi e la Pace resta solo un’utopia. 

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