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Addio a Magoo, è morto il rapper del duo Timbaland & Magoo

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©Getty

L’artista, all’anagrafe Melvin Barcliff, aveva 50 anni. Insieme a quello che oggi è uno dei produttori più famosi al mondo ha pubblicato tre album fra la fine degli anni Novanta e l’inizio dei Duemila: il primo contiene il singolo di grande successo “Up Jumps da Boogie” feat. Missy Elliott e Aaliyah. In una delle sue poche interviste, rilasciata nel 2020 a YouKnowIGotSoul, aveva spiegato le difficoltà a gestire il peso del successo: “Sono stato fortunato ad averlo, ma non me lo sono goduto”

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Il mondo della musica dice addio a Magoo, rapper del duo Timbaland & Magoo. L’artista, all’anagrafe Melvin Barcliff, aveva 50 anni. Le cause del decesso non sono state rese note. A confermare la notizia anche lo stesso Timbaland, che su Instagram ha pubblicato diversi post per ricordare l’amico con alcuni video delle loro esibizioni insieme.

Il duo Timbaland & Magoo

Melvin Barcliff “Magoo” e Timothy “Timbaland” Mosley si incontrano da adolescenti a Norfolk, in Virginia, e formano il duo nel 1989. Magoo, in precedenza, faceva cover di artisti come Ralph Tresvant e New Edition con le quali aveva vinto anche alcuni talent show. Il duo entra nel collettivo di rapper, cantanti e strumentisti Swing Mob/Da Bassment Cru e firma con l’omonima etichetta. Nei primi anni ’90, Timbaland e Magoo fanno anche parte del gruppo Surrounded by Idiots (SBI) che vede fra i suoi membri Pharrell Williams. Nel 1995 Swing Mob si scioglie e il duo firma con la Blackground di Barry Hankerson, zio della cantante, attrice e modella Aaliyah che partecipa insieme a Missy Elliott e Ginuwine al primo album. Il duo Timbaland & Magoo esordisce nel 1997 con Welcome to Our World da cui viene estratto il singolo Up Jumps da Boogie (feat. Missy Elliott e Aaliyah). L'album viene certificato disco di platino negli Stati Uniti e Up Jumps Da Boogie raggiunge la posizione numero 12 nella Billboard Hot 100. Il secondo album, Indecent Proposal, arriva nel 2001 e vede le collaborazioni di artisti come Jay-Z, Ludacris e Tweet. Due anni dopo, nel 2003, è la volta del terzo e ultimo disco, Under Construction, Part II, pensato come un sequel del quarto album di Missy Elliott Under Construction. Per Magoo non c’è un seguito: il rapper decide di ritirarsi dalla luce dei riflettori.

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“Non ho mai avuto la possibilità di godermi il successo”

In una delle rarissime interviste, rilasciata nel 2020 a YouKnowIGotSoul, Magoo ha raccontato di essere rimasto sbalordito, nei primi tempi, dalla serietà di Timbaland riguardo la musica: “Allora vendeva mixtape. Non stiamo parlando di New York City, Atlanta o Miami qui. Stiamo parlando della Virginia. Non era una zona hip-hop”. Poi, parlando degli anni del primo album, il rapper ha detto di non aver “mai avuto la possibilità di godermi il successo perché ha avuto un costo. Sono stato fortunato ad averlo, ma non me lo sono goduto. Non ho mai avuto la sensazione che io e Tim avessimo la possibilità di goderci i nostri primi anni e non mi è mai sembrato nemmeno che fossimo questo gruppo da milioni di vendite. Non solo dal punto di vista finanziario, ma soprattutto perché lavori sempre. Esce un album e poi ne vogliono un altro, e ci sono persone che cercano di farti a pezzi. Mi è piaciuto di più quando è finito, e ancora non mi piaceva. Per questo ho lasciato”.

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