Coldplay a Milano, la band incanta San Siro e ci fa ricredere nell'amore

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Nella seconda data nel capoluogo lombardo, sold out da mesi, il gruppo di “Clocks” è riuscito a farci commuovere, ridere, ma anche a farci saltare dalla gioia. Tutto in quattro atti, tre palchi in un “normale” lunedì di giugno che, di ordinario, dopo un concerto così, non ha nulla. La potenza della musica dei Coldplay, il sorriso di Chris Martin e la voce di Zucchero, salito sul palco a sorpresa, per cantare “Diamante”, “O mia bela Madunina” e “Hey man”. Game, set, wow: Coldplay

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Le note di Sparks e Don’t panic sono appena terminate e Chris Martin, con un sorriso di chi sa che sta facendo una sorpresa a tutti i sessantaquattromila di San Siro, dice: “No, io questa canzone non riesco a cantarla in italiano”. Tempo qualche istante, e un signore con la chitarra sale sul palco: forse pochi secondi servono a capire che è Zucchero che, poco dopo, intona la sua bellissima Diamante: c’è chi canta, chi ascolta in religioso silenzio per apprezzare al meglio questo momento pressoché storico. Poi Chris Martin intona O mia bela Madunina e, poco prima di cambiare palco, lascia la scena a Zucchero che canta la sua Hey Man. “We all love Coldplay”, dirà Adelmo Fornaciari tra gli applausi e le urla di gioia del pubblico.

Un concerto indimenticabile

C’è chi le chiama “Positive vibes”, noi ci limitiamo a dire energia bellissima e potente, quella che sprigiona la band britannica, in due ore di concerto, tra momenti memorabili e collettivi, ma anche più intimi. Sì, il gruppo riesce a unire queste sfere apparentemente diverse, sotto un unico, bellissimo cappello che si chiama musica. Ci sono tutte le hit con cui i Coldplay hanno conquistato il mondo, ma anche canzoni apparentemente meno note, ma sempre potenti e stupende.

Duetti e momenti "intimi" (senza cellulari)

Martin riesce a duettare con un pupazzo, in Human heart, ma anche chiedere a tutti noi di dimenticarci per un po’ del cellulare e vivere lo spettacolo senza fare foto e video: accade con l’emozionante A sky full of stars, iniziata nella classica maniera ma interrotta bruscamente a metà. Il gruppo sembra voler far capire che c’è stato un guasto tecnico, che è saltata la corrente (e io, lo ammetto, ci casco alla perfezione) ma è tutto organizzato per fermarsi un attimo. Poi Chris Martin riprende il microfono a dice: “Ok, adesso la cantiamo, ma per favore: non usate i telefonini, non fate foto e video, godetevi lo spettacolo in questo lunedì sera di giugno. Non smetterò mai di ringraziarvi: siete qui e molti domani dovranno svegliarsi presto per andare al lavoro, dovranno studiare: grazie, con tutto il mio cuore”. Applausi di gioia e la musica riparte: lo spettacolo è a dir poco mozzafiato.

Emozioni e brividi

Un altro momento da brividi (nonostante le temperature piuttosto elevate, in questo lunedì di fine giugno): Martin che chiama una fan sul palco e canta, per lei e con lei, Politik. Brividi, e pure qualche lacrima, di gioia ed emozione, che in questo concerto non manca, mai.

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Coldplay, il duetto con Zucchero nel concerto a San Siro. VIDEO

Sostenibilità e amore (da mandare, in cui credere e ricredere)

Dei live dei Coldplay è stato scritto tantissimo, ma credo mai abbastanza. Perché, nonostante la maestosità di uno show curato nei minimi dettagli, ogni concerto aggiunge qualcosa in più ai ricordi di ciascuno di noi. Anche quando Martin ci chiede di mandare amore all’Emilia Romagna e all’Ucraina, un messaggio corale che in più riprese viene ricordato in questo concerto.

Amore: una delle parole che viene ripetuta spesso in questo live. Amore per l’ambiente (nonostante il caldo prima del concerto un gruppo di ragazzi pedalano le “power bikes”, con l’obiettivo di ricaricare le batterie proprio del concerto – mentre alla fine viene chiesto di lasciare i braccialetti in appositi contenitori, per riciclarli), amore per le persone che ci circondano, l’amore per la nostra terra. A fine concerto, poi, il messaggio finale: mentre scorrono i titoli di coda, in cui si leggono i nomi di tutte le persone che hanno contribuito a questo show indimenticabile, compare la scritta “Believe in love”, credete all’amore.

Forse, dopo un concerto come questo, credere nell’amore (in qualsiasi sua forma) non sarà più così difficile.

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Coldplay, in concerto a Milano l'omaggio di O mia bela Madunina. VIDEO

La scaletta del concerto

Light Through the Veins (registrata) - di Jon Hopkins
Flying Theme (registrata) - di John Williams
Music of the Spheres (registrata)
Higher Power
Adventure of a Lifetime
Paradise
The Scientist

 

B-Stage

Viva la Vida
Something Just Like This - Cover di The Chainsmokers & Coldplay
Politik

 

A-Stage

In My Place
Yellow
Human Heart
People of the Pride
Clocks
Infinity Sign

 

B-Stage

Hymn for the Weekend
Aeterna

 

A-Stage

My Universe - Cover di Coldplay x BTS
A Sky Full of Stars
Sunrise (registrata)

 

C-Stage

Shiver
Don't Panic
Diamante - Cover di Zucchero (con Zucchero)
O mia bela Madunina - Cover di Giovanni D'Anzi (con Zucchero)
Hey Man - Cover di Zucchero (con Zucchero)

 

A-Stage

Humankind
Fix You
Biutyful
A Wave (registrata)

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