Shade: "Con Pendolari cerco la mia stella polare, che mi guidi anche senza brillare"

Musica

Fabrizio Basso

Caratterizzato da un linguaggio e da riferimenti contemporanei, il nuovo singolo dell'artista torinese è un pezzo riflessivo e ricco di emotività. L'INTERVISTA

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Un gioco di parallelismi accompagna l'ingresso nel 2023 di Shade. Con Pendolari Vito Ventura, questo il suo nome, descrive proprio il parallelismo che unisce l’immagine del

pendolare, di ritorno da una giornata faticosa, a quella di un innamorato che non vede l’ora di ritrovarsi tra le braccia della persona amata. Attraverso questa metafora, l’artista evidenzia lo spostamento del concetto di casa dal livello concreto a quello astratto, andando a coincidere sempre di più con una persona piuttosto che con un luogo fisico.

Vito cominciamo dalla scelta di Pendolari come singolo di inizio anno: perché lo hai scelto e come è nato?

Nasce un anno fa come scrittura. Lo reputo meno hit di altri dunque non catchy, non volto alla classifica ma scritto perché mi andava di raccontare questa sfaccettature della società e il lato metaforico che c’è dietro essendo io spesso un pendolare.
Ha un inizio molto lieve con la chitarra acustica che domina, insieme alla voce, per quasi 40 secondi: il tuo futuro guarda più intensamente ai suoni analogici?
La musica come tutto nella vita è una ruota che gira e dunque periodicamente ritorna. Anche nel rap sta tornndo l’old school, pensa al nuovo album di Guè prodotto da Bassi Maestro. Spero si tornino a utilizzare gli strumenti, è sempre magico il loro suono. E’ un anno che lavoriamo alla base e ci piaceva così leggera.
Cosa dici oggi a quel ragazzo che ha passato una parte della sua vita a fare freestyle? Ti fa tenerezza?
Mi farò tenerezza anche tra dieci. Quello che mi ha dato sbattimenti io li somatizzo e per fare freestyle ne ho avuti assai. All'epoca io mi pagavo tutto per fare le battle e poi magari perdevi in finale. Inoltre vedevo alcuni amici già in tivù mentre io faticavo ancora. Comunque gli direi...vedrai che andrà bene.
Che ne pensi dei rave che sono davvero fuorilegge? Ne La Hit dell’Estate parli di stare in piedi fino all’alba…tornerà la gente della notte oppure è una categoria quasi estinta?
I rave bisogna prima definirli. Da quello che ho capito sta diventando un rave anche una festa di compleanno per strada, magari lo è anche la mia festa dell'altra sera organizzata per celebrare l'uscita di Pendolari. I social hanno un po’ ucciso il concetto di popolo notturni: prima ti divertivi ora vuoi fare vedere che ti diverti. E' l'evoluzione dei tempi che ci porta in questa direzione, spero che la ruota cui accennavo prima faccia il suo corso ci riporti al divertimento.
Credi che il covid ci abbia tolto i luoghi e restituito alle persone oppure è un fenomeno che era già in movimento prima? Abbiamo buttato le Barbie per ritrovare, e non per giocare, le persone?
In quel periodo abbiamo imparato l’importanza di abbracciare qualcuno. Fare eventi e non avvicinarsi a una persona, non poter ballare è stato devastante. C'è ancora un grande strascico e ci ha lasciato in eredità inquietudine e il timore che possa ritornare. C’è voglia di sfogarsi ma dobbiamo riconoscere che siamo cambiati.
In greco, nell’Odissea, il ritorno, vissuto come un atto eroico, è chiamato nostos. Che poi unito alla parola algos genera la nostalgia, il dolore del ritorno: tu ogni volta che torni a casa cosa tempi e cosa desideri? Non dimentichiamo che Allora Ciao, oltre a perdere il tempo e il senso del tempo, ha come cover una bussola.
Il mio è un approccio molto più easy, lo vivo più interiormente il viaggio perché mi faccio domande e ho mille timori. Su Pendolari ho costruito un percorso di concentrazione e tranquillità. Volevo solo una pacca sulla spalla, mi è mancata quella intimità. Ho compreso che forse musicalmente posso fare qualcosa d’altro oltre conquistare dischi d'oro e di platino che poi sono di plastica laccata e finiscono appesi alle pareti.
Hai imparato a convivere con i like sospetti oppure restano mine vaganti?
Dipende dalla ragazza. Il verso che citi spiega che a volte si innescano scenate di gelosia su cose che neanche io sospetto. Io lo faccio quasi in automatico e poi sembra che nascondi la verità. Spesso i litigi nascono per cose paradossali.
Oggi dire bene ma non benissimo è un eccesso di ottimismo oppure…in Italia funziona così?
La seconda. Durante il covid ci sentivamo costantemente ripetere che sarebbe andato tutto bene e quel concetto si è protratto e ha lasciato strascichi anche di salute mentale che spesso sono sottovalutati. Oggi se dici che vai da uno psicologo sei considerato un fuori di testa!
Per altro in quel video salti su un pc e prendi un cellulare a martellate: ti pesa ogni tanto la connessione perenne?
Mi pesa il dover pubblicare. Se non ho niente da dire e non posto nulla non c’è niente di male. Per il mio lavoro di doppiaggio faccio il pendolare e che gli faccio vedere a chi mi segue? Quello che mangio in mensa o che sto davanti a un microfono in a stanza buia a lavorare su progetti top secret? Questo mi pesa.
Quando è l’ultima volta che hai pensato…ero a tanto così da limonarla? Funziona sempre l’amore a prima insta?
Lo ho pensato tante volte perché non vedo il semaforo verde, una ragazza deve sdraiarsi addosso a me perché io capisca che è il momento del bacio. Su Instagram è più facile, è come giocare a GTA con i trucchi. Puoi scrivere ed essere tutto quello che vuoi assumendoti la responsabilità se bari. Una volta per parlare con una ragazza dovevi chiamare a casa col rischio di essere intercettato dai genitori.
Siamo a cinque anni da Truman: c’è qualcosa in arrivo?
E’ piaciuto tanto ed andato bene, è stato il mio primo disco d’oro per un album. Ma ti dico che quello nuovo sarà molto più bello. Ci sono maturità e lo studio dello scaletta, c’è più esperienza. Paradossalmente lo concepisco ora l’album che nella quotidianità non conta nulla.
Che accadrà nelle prossime settimane?
Il disco uscirà il prima possibile, mancano ancora un paio di collaborazioni che sto sistemando. Sicuramente ci saranno altri singoli, alcuni tra intimi alla Pendolari e altri che stupiranno.

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