DJ Uncino, col Cambio Rotta arriva anche una playlist burrascosa

Musica

E la prima parte di un progetto e ha come sottotitolo Mollare gli ormeggi. Si tratta di un album in tre parti con cui l'artista ribadisce il suo sound, il credo artistico, le volontà di dj-producer. Dalla sorgente rap al funk, dal soul intimista alle parentesi dub, l’artista napoletano entra nel 2022 con un nuovo progetto suddiviso in tre capitoli. Dopo il primo segmento arriveranno i successivi, a fine marzo e a fine aprile. Intanto ci consiglia dieci brani da ascoltare

L’ultima Parola - Speaker Cenzou

È il mio brano dell’adolescenza. Sono cresciuto cantando a squarciagola ogni singola

parola di questo pezzo. Ci sono riferimenti molto vicini a quel periodo della mia vita

ed ancora oggi, quando lo sento, mi emoziono radicalmente.

Odissea - La Famiglia 

Una delle più belle poesie urban scritte per la città di Napoli. La dialettica fa da padrona all’intera opera. L’idea di DjSimi e di Alberto Polo di campionare il mandolino è la linea perfetta per evidenziare ancora di più il poema. E poi c’è Enzo Gragnaniello che interviene con i suoi vocalizzi antichi. Basta così.
 

Vita bona - Co’ Sang

La frase “so di non essere sempre quello che dico ma ti assicuro almeno mi sacrifico

p’ ‘a vita bona” è stato ed è ancora lo slogan del mio essere. Una frase ed un concetto

in cui mi rispecchio assai.

In mezzo ai mastini  - Clementino feat. Patto Mc

Forse questo è un brano che in pochi conoscono. Un tempo, quando la musica

si ascoltava tramite supporto fisico (cd/vinile) una delle cose più affascinanti era

scoprire il resto delle tracce contenute in un disco, a prescindere dal “singolo”

che la radio proponeva. In quel momento, la magia stava proprio nell’emersione

di una traccia e il rispecchiarsi in ogni rima. Eccoci di fronte a uno di quegli esempi.

In particolare questa traccia l’ho scoperta ascoltando “Napolimanicomio”.
 

Children of the Ghetto - Dj Uncino ft Fuossera & Il Basista 

Tra quelli che ho prodtto, è il brano a cui sono più legato. Una vera e propria poesia

di strada, scritta da un gruppo che di strada ne ha macinata. Una versione più moderna del loro “voglia ‘e vulà”. Fuossera sono stati realmente pionieri di un certo tipo di linguaggio: crudo, chiaro e pungente. Unici nel loro genere.

Sulo - Op.Rot - Ciro Carmine Perrotta “’o Poet” 

La leggenda narra che Rocco Hunt facesse abuso (consumasse) delle canzoni di Op.Rot. Sulo è una delle svariate liriche di questo quasi sconosciuto rapper dell’area Nord/Est della provincia di Napoli. Vi invito ad approfondire in coro.

Easy Come Easy Go - Sangue Mostro

Comm’ vene accussì se ne va !! Un concetto filosofico, quello che abbiamo espresso qui. Sono la mia band, Sangue Mostro. Da sempre, fin da bambino, io sono stato fan del Bambino cattivo Speaker Cenzou. Un giorno sono diventato il suo dj in un collettivo che ha segnato generazioni e ancora oggi, con “Cuo-Rap”, è presente nella top 10 dei migliori album hip hop campano di ogni epoca.

Io per te – Nicola Siciliano

Il più talentuoso e promettente rapper della “new wave”. Estremamente internazionale nel sound ed estremamente radicale nel linguaggio, questo connubio fa scattare un processo magico che rende NS un caso unico.

Il mio ricordo - Luchè

“Volevo essere il blues di Chicago volevo essere il jazz di New Orleans, volevo essere il

proiettile di John Lennon volevo essere il microfono di Malcom X … il nostro tempo non ce lo darà mai più nessuno”. Uno dei più grandi liricisti, un visionario, un patrimonio urban del 20/21esimo secolo. Oggi recupero questo brano suo. Un capolavoro.

Per volere degli elementi - 13 Bastardi

Le barre di Ekspo in questo pezzo hanno fatto scuola per tecnica, contenuto e per flow a tantissime generazioni successive. La canzone è del 1998 e quando “Sandrone” l’ha incisa qualcuno di noi ancora non era nato. Metrica cruda e riflessiva. Un brano che dopo 24 anni, nonostante i tanti play, ascolto ancora con trasporto e commozione.

Spettacolo: Per te