In Evidenza
altre sezioni
Altro

Musicultura 2022, 61 finalisti e tra i protagonisti Cristina Donà e Roberto Vecchioni

Musica

Fabrizio Basso

Credit Massimo Zanconi Foto Studio Print

Le audizioni live del concorso si svolgeranno dal 24 febbraio al 6 marzo al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con ingresso libero, e in diretta streaming nei canali social di Musicultura

Condividi:

Musicultura 2022 parte da Cristina Donà e Roberto Vecchioni. E a partire dalle audizioni incontreremo la vita come arte dell’incontro. Ezio Nannipieri, anima della manifestazione, sottolinea che “chi partecipa si affida alla sua ispirazione, sono tutti espressione della contemporaneità. Le audizioni sono la prova della verità: noi riteniamo che la performance live non sia un test ma il test fondamentale, la prova di iniziazione necessaria affinché un artista metta a fuoco il suo progetto. Non rispondiamo con la passione, lavoriamo perché ognuno possa esprimersi al massimo delle sue possibilità. Finalmente quest’anno le audizioni avranno un pubblico vero, supportato dalle dirette streaming. Sono state selezionate 61 proposte e siamo partiti da 1086. E’ bello sentire la fiducia di chi ci affida le sue creazioni”. C’è una cospicua presenza di lingue regionali con il napoletano che domina ma ci sarà anche qualcosa in veneziano e tabarchino, per citare due esempi.

Cristina Donà sarà protagonista la prima serata, che conosce da alcuni anni questa realtà: “Avere la possibilità di partecipare a questa manifestazione, che premia la creatività anche con un sostegno economico, per chi fa già parte della musica è un modo per entrare in una collettività, ed è prezioso. Fisicamente si incontrano altri musicisti e mondi musicali e spesso è una avventura che arricchisce chi partecipa: è un bel nutrimento. Le nuove generazioni hanno antenne che captano meglio di altri la realtà, una realtà frantumata e guidata dalla tecnologia. La musica è il riflesso di questa nuova modalità e deve fare rientrare nel suo linguaggio suoni, frantumazione e varietà. Nulla suona datato nelle cose nuove che ho ascoltato”.

Collegato via telefono Roberto Vecchioni perché zoom non gli funziona: “Sono un uomo dell’Ottocento sotto questo punto di vista. La lingua cambia costantemente e quella della canzone oggi è sintetica e rapida. Noi viaggiamo su due binari che ogni tanto si incontrano: una lingua letteraria e poi quella di un mondo tecnologico dei giovani che dobbiamo ascoltare. Sento cose bellissime nel nuovo assetto linguistico della canzone. Sono un romantico ma ascolto quello che accade. Oggi c’è la scarnificazione dell’amore, il sentimento si sta perdendo. Nell’ultimo Sanremo, che non erano male, mi hanno interessato alcuni brani che hanno adottato una lingua nuova. Chi scrive canzoni, e le manda a Musicultura, vive un mondo di valori che non vuole fare morire e noi dobbiamo entrare in questi nuovi modi di espressione. La melodia sta perdendosi e dobbiamo evitarlo. Alessandro Magno impone la koinè a tutto il mondo che ha conquistato: all’inizio nessuno la comprende poi diventa un linguaggio universale e dunque le forme di espressione vanno amate, blandite. Il dialetto è la perla della cultura italiana, non può e non deve morire anche se spesso non ha contatti con la lingua italiana: ora dobbiamo assimilare dove sono arrivati i giovani con il loro linguaggio, a questo mondo tutto deve sopravvivere, con i cambiamenti che porterà il tempo. Quel che conta è che le parole e le canzoni emozionino. Non importa l’età di chi partecipa a Musicultura, conta il fanciullino che vive in noi. La bellezza non ha età, solo si esprime in modo diverso a seconda delle epoche. Ho un senso magico della vita e credo che sforzarsi a immaginare quello che può accadere aiuta a farle...accadere. Io ho un età che sogno per gli altri, mentre una volta ero egoista, pensavo solo a fare accadere cose per me”. Roberto Vecchioni si sofferma sulla sofferenza legata alla DAD: “Una cosa è guardarsi negli occhi e capire se uno studente ha amato quello che hai detto. Ci si abitua alla tecnica ma scrivere a mano resta una cosa e farlo al pc un’altra. Quello che conta è la fuoriuscita del cuore che costruisce la cultura, la mente la cataloga."

approfondimento

Anna, Cristina Donà firma la sigla della serie tv col brano Settembre

Svelati i nomi degli artisti ed artiste in gara nell’edizione 2022 di Musicultura.

Sono sessantuno, sono stati selezionati a partire da una rosa iniziale di 1086 candidature, numero record di partecipazioni al celebre Festival della Canzone Popolare e d’Autore. Tutti autori ed autrici delle loro canzoni, essi accedono ora alle Audizioni Live del Concorso, in programma dal prossimo 24 febbraio e fino al 6 marzo ogni sera (con esclusione di lunedì 28 febbraio) al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con ingresso libero, e in diretta streaming nei canali social di Musicultura.

Anna e l'Appartamento, Verona
Apu, Forlì
Avorio, Lanciano
Barriera, Capua
Valentina Brozzu, Milano;
Barriera, Capua;
Valentina Brozzu, Milano;
Filippo Bubbico, Lecce;
Caspio, Trieste;
Costanza, Livorno;
Lorenzo Disegni, Roma;
Effenberg, Lucca;
Elton Novara, Milano;
Emit, Lodi;
Faax, Roma;
Francesco Forni, Roma;
Fran e i pensieri molesti, Torino;
Luigi Friotto, Chieti;
G Pillola, Genova;
Ganugi, Prato;
Giuliettacome, Forlì;
Guido Maria Grillo, Salerno; 
Helen Aria, Aosta
Hurricane, Vicenza;
Ilclassico, Bologna;
Iosonorama, Napoli;
Isotta, Siena;
Kamahatma, Trecate (NO);
Kimerica, Padova;
Lamine, Trapani;
Matteo Leone, Calasetta (SU);
Sara Loreni, Parma;
Maestral, Venezia;
Luca Maggiore, Forlì;
Malvax, Modena;
Daniele Mirante, Roma;
Moretti, Milano;
Moriel, Modena;
Pecci, Milano;
Valentina Polinori, Roma;
Ponente, Palermo;
Popforzombie, Torino;
Proia, L’Aquila;
Cassandra Raffaele, Vittoria (RG);
Sofia Rollo, Lecce;
Sandri, Cesena;
Scuro, Lecce;
Sir Jane, Bologna;
Valeria Sturba, Bologna; 
Tano e l’ora d’aria, Bari;
Stefania Tasca,Torino;
Te quiero Euridice, Piacenza;
Themorbelli, Alessandria;
Toolbar,Trento;
Tsunami, Roma;
Valerio Lysander, Roma;
Vena, Milano;
Chiara Vidonis, Trieste;
Martina Vinci, Genova;
Vito, Palermo;
Y0, Ravenna;
YoshWhale, Salerno;
Zerella, Avellino.

approfondimento

Musicultura, The Jab: "Dedichiamo questa vittoria a Michele Merlo"